Still Reigning. Ancora regnando.

Infatti gli Slayer continuano a regnare nel metal: che sia il più brutale, il più aggressivo, veloce o altro poco importa. Loro regnano ancora e questo è innegabile.

Qualunque gruppo di oggi sogna una carriera ventennale come quella dei nostri cari 4 mostri sacri.
Padri dell'estremo partorendo un disco storico: "Reign In Blood". Chi non ha questo disco può ritenersi fuori dal mondo metal. Ed ecco che, per un abile mossa commerciale o per sfizio o per regalare ai fans qualcosa di davvero speciale, quel disco così importante per loro, per noi e per la storia del metal, viene riproposto interamente in sede live.

Un concerto articolato in soli 10 brani: quelle 10 canzoni che emozionano ancora e ci fanno capire come quel magico 1986 fu magico per il metal in generale. Il gruppo è davvero in forma, e chiedere di più sarebbe impossibile perchè ci hanno già pensato loro inserendo lo storico Dave Lombardo dietro le pelli, che semplicemente ci fa sorridere ai bruttini momenti passati con Bostaph. Il concerto inizia subito con la famigerata “Angel Of Death”.
Pietra miliare del metal, suonata con il solito stile da Araya e soci. Devastante tutto sotto un'atmosfera oscura illuminata da luci blu e verdi, con le telecamere che si dividono tra le prodezze del duo King-Hanneman e del figliol prodigo Lombardo. Araya sputa l'inferno dalla sua voce e continua a farlo in maniera egregia e diciamolo, anche professionale, con le seguenti “Piece By Piece”, “Necrophobic” e “Altar of Sacrifice”.

Bellissime ora anche le illuminazioni ora divenute rosse e gialle, quasi a simboleggiare le fiamme infere, mentre sullo sfondo si stampa la cover del disco. Belle le inquadrature anche in bianco e nero e le riprese del pubblico in preda al pogo totale. Seguono come logico “Jesus Saves”, “Criminally Insane”, “Reborn” ed “Epidemic”.
La coppia di chitarristi non sarà certo l'apoteosi del tecnicismo ma è davvero emozionante e devastante vederli impegnati come il primo giorno a macinare riff su riff, assoli su assoli senza sbagliare un colpo. Araya introduce “Postmortem” con una fresa che sembra così filosofica, ma è tutto spettacolo sotto un alone di nera oscurità.

Ma tutto è preludio alla conclusiva “Raining blood”. Inquietante vedere la pioggia di sangue che cade sulle teste dei nostri. Il DVD sarebbe finito. I bonus non sono altro che canzoni tratte dallo stesso concerto: “War Ensemble”, “Necrophilliac”, “Hallowed Point”, “Mandatory Suicide”, “Spill the blood” e “South of heaven”, in più un piccolo documentario intitolato “Slayer in their own words”.

Un po' pochino comprare questo DVD per appena 50 minuti di musica e spettacolo ?
Forse... ma è davvero uno spettacolo che copre totalmente il precedente e discreto “War At Warfield”.

Il titolo del DVD è quanto di più azzeccato abbia mai visto: gli Slayer regnano ancora.

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