Esordio ufficiale degli Slipknot, il più tamarro dei cosiddetti gruppi nu metal. Ispirati a loro dire da Slayer, Sepultura, Kiss, Fear Factory, Biohazard, Korn e Deftones, i ragazzi del cappio propongono al grande pubblico una nuova forma di non musica, fatta in gran parte di schitarrate, percussioni veloci e sprazzi di elettronica, dove non si capisce se il cantante urla o rappa. I suoi brani, i vari "(sic)", "Eyeless", "Surfacing", "Tattered and Torn", "Me Inside", "Liberate", criticano implicitamente la piattezza della provincia americana e l'ipocrisia della generazione 2.0. Gli stessi due singoli, "Wait and Bleed" e "Spit It Out", fatti di grida e rumore più che di tecnica, già spartiscono poco o nulla con altri brani di genere. Chi dice che il metal sia morto negli anni novanta forse ha ragione.

Carico i commenti... con calma