È bellissimo.
Adoro davvero il momento in cui l'aeroplano si stacca da terra e con quello strano colpo di coda si tuffa nel cielo blu. Il paesaggio che prima scorreva a velocità folle sembra rallentare e fermarsi quasi, quanto più l'aereo sale verso il cielo.
Come un bambino mi faccio sempre mettere al finestrino dove adoro scrutare il paesaggio con gli occhi sbarrati di chi vede qualcosa di incredibile ogni volta.
Mi è successa una cosa stranissima.
All'improvviso vedo qualcosa che riconosco, il lago del paesino dove sono cresciuto. Riconosco i luoghi della mia infanzia, della mia adoloescenza, la chiesa dove mi sono sposato...
Il libro dei ricordi le cui pagine vengono sfogliate dal vento in maniera disordinata ma lucida.
Cosa sarebbe la vita se non ci fossero i ricordi da assaporare di tanto in tanto?
Questo disco che ho comprato per 36 Zloty (8 Euro) ha un po' quel sapore strano, della vita vista e rivista dal finestrino di un aereo che inesorabilmente percorre la sua rotta.
Dato che questo sito è popolato da fans dei Radiohead, direi che "NYC Ghosts & Flowers" sta ai Sonic Youth come "Kid A" sta ai Radiohead.
Un disco sperimentale, quasi concept, a tratti dadaista.
A tratti incuriosisce, a tratti si va via di testa e ci si risveglia alla fine della traccia, dopo aver sorvolato i propri ricordi più cari.
Un disco nato dal personale "ground zero" della band newyorkese quando a luglio del 1999 viene rubato dall'interno del loro van tutto l'equipaggiamento, in particolare le chitarre che producevano quel suono distorto tipico del loro sound così particolare ed inimitabile. Strumenti vecchissimi ma vitali per il loro processo creativo.
Per loro quindi un livello zero su cui ricostruire la loro musica così frammentaria ed affascinante. Una sperimentazione totale, quasi sfrenata, a tratti incomprensibile.
Però affascinante, quanti temi accennati dentro questo contenitore di sole otto tracce, di quello che sarà il suono futuro dei SY.
Per chi ha amato "Evol", "Dirty" e forse anche "Washing Machine" forse un punto interrogativo. Io non mi sento di criticarlo perchè non ha "canzoni". Giudico quello che mi trasmette, quel senso di volo pindarico che tanto mi affascina.
Non è un capolavoro, ma sono contento di averlo comprato così, a caso, cercando quella canzone di cui non ricordo il titolo con quel video così particolare che...
Ho sempre avuto un debole per Kim Gordon, ho sempre ritenuto Thurston Moore un genio a tratti incompreso, mi sono sempre piaciute le produzioni di Jim O'Rourke.
A chi non è pronto per queste cose consiglio di... sorvolare.
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