Howard Greenhalgh (andate anche qui) (Gbr): Videoclip di "Black Hole Sun", Soundgarden (U.S.A.) da "Superunknown" (1994)

Hai mai pensato a come potrebbe essere l'apocalisse?

Io ci penso ogni giorno. Giro nella mia città, tra smorfie di plastica ed un ordine che è solo nella tua fottuta testa.

"Sono un parassita, mi attacco alla tua vita, al tuo respiro: in cielo aspiro nubi. Non mi stanco mai.

Passo inosservato, da essere evanescente che colpisce inaspettato, alla fine non mi scorderai.

Nella tua memoria, nei dintorni della tua storia: cerco illusioni, nei labirinti veri non mi perdo mai.

In questa misera terra a restare coerente il mio esserci ne risente e nell'inevitabile fine mi ricorderai."

 

Sarà la nostra stessa sicurezza a condurci per mano verso la fine: in quel vortice violento che ci porterà verso lo zero nulla di quello che consideriamo certo rimarrà.

Siamo noi il nostro Male. Non sarà nessun dio o nessun destino: saremo noi a premere sull'interruttore.

Il video, a sentir la band, fu completamente ideato dal regista: l'unica cosa che pretesero fu di suonare veramente finchè venivano filmati. Il cordino che Cornell porta al collo gli fu dato da Shannon Hoon. Il "buco nero" fu realizzato digitalmente mentre i volti dei protagonisti furono deformati con, l'allora in voga, tecnica del Morphing.

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