In una città post-industriale e post-umana assediata dalla polizia e dallo smog, dove anche il poco verde rimasto sembra agognare la morte per cementificazione,  un improbabile trio formato da un anziano professore di lettere (Dario Fò), un meccanico maestro di Kung-Fu dal passato oscuro (Paolo Rossi) e una vivace bambina desiderosa di evadere dalla scuola e dalla pallida banalità dagli adulti, attraversano come una strana carovana il triste sottobosco metropolitano penetrando nelle sfaccettature della realtà urbana rappresentata dagli sterili quartieri residenziali, dai promiscui bassifondi e dalla vecchia periferia inselvatichita.

Braccati dall archetipo dell uomo moderno scevro di sentimenti e schiavo della scalata sociale, con pericolosi sbandamenti razzisti e xenofobi(Eros Pagni) i nostri eroi ci traghettano con questo film in una dimensione onirica e pregna di malinconia (date le fin troppe analogie con l' attuale situazione umana ) fino all' amaro epilogo che lascerà un gusto agrodolce, una lacrima ed un sorriso.

Trasposizione volutamente riadattata e non fedele al libro"Comici spaventati guerrieri" del magnifico Stefano Benni che qui cura la regia coadiuvato da Umberto Angelucci, questo film rappresenta una delle ultime perle del cinema d' autore italiano, a volte forse un po' ingenuo ma sicuramente originale e genuino. Da vedere assolutamente. 

 

omegate 

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