Subsonica
06/06/08 
Formia (Lt) , Molo Vespucci 

 E' il 6 giugno ma il maltempo ci fa dimenticare di essere alle porte dell'estate. Nonostante il forfait di diversi amici,  rimaniamo in quattro e da Latina ci avviamo verso Formia sfidando la sorte. Durante il viaggio sia alla nostra destra che alla nostra sinistra siamo accompagnati da cielo nero e tempeste che miracolosamente graziano la strada che stiamo percorrendo.
Arrivati a Formia non si respira quell'aria di festa per un concerto gratuito e all'aperto, per di più di un gruppo che fa ballare la gente.

L'affluenza è lenta e silenziosa.... A sorpresa i Subsonica non si fanno attendere e iniziano anche se la gente sta ancora entrando. Purtroppo la prima canzone me la perdo, la sento solo in lontananza.

 Entrato nell'area del molo, grande per contenere 15-20mila persone, ce ne saranno circa 2mila sotto il palco, col passare del tempo il numero aumenterà ma solo di qualche centinaio.

 Tra il vento, il pericolo pioggia, i nostri cercano di riscaldare l'ambiente scegliendo di partire con alcuni dei classici del passato: dopo un assaggio dell'ultimo album con "La Glaciazione", pescano molte canzoni da "Microchip Emozionale", "Amorematico", e soltanto "Istantanee" dal primo album.

 La gente al centro balla e poga, quella in "periferia" rimane statica e osserva col classico atteggiamento paesano di chi controlla lo straniero arrivato da Torino.

Scelgo il centro.

Il sound come sempre è buono, la coreografia molto interessante con una gabbia di led che si alza e si abbassa e ti ipnotizza con una sequenza impressionante di luci.

I Sub suonano bene ad eccezione di Max Casacci, che prende qualche stecca soprattutto in "Il Cielo Su Torino".

 Dopo una prima pausa risalgono e dedicano questa parte della scaletta al loro ultimo album e per qualche minuto c'è la sensazione di stare ad una discoteca all'aperto.
Ci sono anche i momenti delle dediche: "Coriandoli a Natale" al loro amico scomparso, un'altra canzone dedicata a un meeting degli imprenditori locali che nel pomeriggio ha creato diversi problemi alla band , e soprattutto "Piombo" a Roberto Saviano, dedica che in un territorio che si trova ai confini (labili) con la camorra fa un certo effetto.

 Samuel ringrazia le persone arrivate nonostante le intemperie e annuncia che ci sarà un after show a Sperlonga. Noi ringraziamo quel buon dio (sempre che esista...) che ha deciso di non far cadere acqua su di noi mentre tutt'intorno lampava. 

Il concerto giunge alla fine dopo due ore di onesto lavoro, conclusione riservata alla stranissima "Stagno" che chiude anche l'album "L'eclissi".

Tirando le somme, ne è valsa la pena, anche se non è stato il miglior concerto che ho visto, vuoi per il maltempo e anche la poca pubblicità fatta all'evento. E' stato un bel concerto che però in due ore non è mai riuscito a decollare del tutto.

 Andrea B.

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