Non si sa cosa sia questo nuovo dei Subsonica.
Un album rock? No, troppo blando. Avril Lavigne avrebbe fatto di meglio.
Un album dance? E chi balla?
Un album pop? A sprazzi.
Un album indie? Può darsi.
Il fatto è che stavolta Boosta, Samuel e compagni hanno fatto un lavoro alquanto blando. L'opener "Corpi su Corpi" ricorda per melodia e intenzione "Colpo di Pistola" (che è pur sempre uno dei massimi brani dell'indie italiano), "Ratto" alza un pò il tiro con quel ritornello beat così come "Vita d'Altri". "Abitudine", il primo singolo, è un pò il punto d'unione tra l'elettronica (ottima) dei dischi precedenti e il rock a cui aspirano i SubSonica.
Il resto dell'album è sciatto, sembra che i torinesi non sappiano come suonare le canzoni che hanno scritto e tentano un inutile lavoro di batteria e chitarre alquanto pesante.
Dovrebbe essere un album fatto per suonare live ma in realtà i SubSonica live sono davvero ok (li ho visti). Speriamo che dal vivo assuma più profondità, spessore e soprattutto corpo, visto che è quello che manca alle canzoni: un corpo ben proporzionato.
Pezzo migliore: "Dormi". Acustica, alla Simon & Garfunkel, ma soprattutto bellissima.
Elenco tracce testi samples e video
01 Corpo a corpo (03:57)
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all'erta ancora
respirare l'aria come lama alla gola.
Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all'erta ancora
respirare l'aria come lama alla gola.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Il mondo è un corpo coperto di lividi,
i miei pensieri sempre più vividi.
Corpi sulla strada che di lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI
LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.
Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.
Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l'ora.
Cristi che piangono per troppo dolore,
l'angoscia di un pianeta che puoi sezionare.
Taglia la torta, tagliala ancora:
chi è ricco resta vivo mentre chi è povero muore.
Corpi e macerie da conquistare
per un corpo d'armata sotto le fanfare.
Corpo straziato, corpo a corpo,
il corpo è l'innocenza che si può spezzare.
SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI
LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.
SANTI BUROCRATI SEME D'IPOCRITI
LA VITA è SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI
COME IN UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.
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Altre recensioni
Di Casacci91
Max Casacci usa la doubleneck 12 corde, un omaggio a Jimmy Page.
Con quest'album i Subsonica si confermano una band in continua evoluzione.
Di Pollack
Questa volta l'elettronica da primo piatto è passata a contorno, solo il tempo potrà dire se la svolta è positiva.
Godiamoci il presente ballando sulle strofe di L'Odore: "Ma voglio che tu/tu piano faccia strage di me/in un incerto compromesso/tra la mia anima e il suo riflesso".
Di Taurus
Un disco molto più rock dei precedenti, con chitarre sempre presenti e i classici riferimenti elettronici.
Il disco pur non essendo brutto ha il difetto di non riuscire sempre a tenere viva l'attenzione, smarrendosi in diverse occasioni.