Volente o nolente Terrestre è il segnale di una svolta netta per i Subsonica, sia perché sono di fatto all'interno di un major sia perché viene dopo due anni di stop, silenzio assoluto.
Non riesco a decidere se è una svolta positiva (leggasi un calcio in culo a chi li credeva ormai commerciali e banali) o negativa per cui lo metto su per l'ennesima volta e ci ragiono razionalmente.

Così di primo acchitto noto che i vari ammennicoli elettronici vengono lasciati un po' da parte in favore degli strumenti canonici.
Corpo Su Corpo è costruita su di un giro di basso ipnotico che si ripete fino all'ingresso della punkfunkeggiante Ratto in cui mi illudo di sentire i fratelli chimici.
Vita d'altri è abbastanza triste e orecchiabile per essere il prossimo singolo; precede in effetti il primo singolo Abitudine che mostra un lato.
Nella successiva Gasoline flirtano con il prog, fanno una serenata in inglese ai Primal Scream, ma danno il culo ai Led Zeppelin travestiti da Aphex Twin per un assolo di batteria lungo due minuti.
Incantevole ha una piacevole e romantica melodia di chitarra come denominatore comune che contrasta con quello grezzo e acido de L'Odore decisamente rock'n roll.
Con l'inizio di Alba a quattro corsie ci accorgiamo di essere tornati sui classici binari elettronici tanto cari ai raver britannici alla Paul Oakenfold per intenderci, e se con la successiva reggaeggiante Salto Nel Vuoto ci eravamo rilassati un attimo adesso la nostra testa non può fare a meno di saltellare al ritmo di Giorno A Perdere e del ritornello trascinante di Amantide. Catapultati nell'universo rarefatto e strumentale di Terrestre ci traghettiamo fino al sintomatico dolore disperato espresso da Le Serpi e poi chiudiamo questo metaforico viaggio con Dormi una ninna nanna ambient-rock.

Strani sti riferimenti continui al rock direte voi.
Ma è qui che individuo la svolta perché questa volta l'elettronica da primo piatto è passata a contorno, solo il tempo potrà dire se è una svolta positiva e se i sonici hanno vinto la loro scommessa intanto godiamoci il presente ballando sulle strofe di L'Odore:
"Ma voglio che tu/tu piano faccia strage di me/in un incerto compromesso/tra la mia anima e il suo riflesso"

Elenco tracce testi samples e video

01   Corpo a corpo (03:57)

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all'erta ancora
respirare l'aria come lama alla gola.

Stanco di vedere le parole che muoiono
stanco di vedere che le cose non cambiano
stanco di dover restare all'erta ancora
respirare l'aria come lama alla gola.

Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Il mondo è un corpo coperto di lividi,
i miei pensieri sempre più vividi.

Corpi sulla strada che di lasciano affittare,
tavole anatomiche da saccheggiare.
Corpo perfetto, corpo immortale.
Il corpo è la frontiera che si può violare.

SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI
LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.

Andare a piedi fino a dove non senti dolore
solo per capire se sai ancora camminare.
Sono le gambe piene di lividi,
sono pensieri sempre più ruvidi.

Corpi di macerie da telegiornale,
corpi diplomatici in diretta a conquistare.
Suona la marcia suonala ancora,
la morte veste bene quando scatta l'ora.

Cristi che piangono per troppo dolore,
l'angoscia di un pianeta che puoi sezionare.
Taglia la torta, tagliala ancora:
chi è ricco resta vivo mentre chi è povero muore.

Corpi e macerie da conquistare
per un corpo d'armata sotto le fanfare.
Corpo straziato, corpo a corpo,
il corpo è l'innocenza che si può spezzare.

SANTI BUROCRATI SANGUE D'IPOCRITI
LA VITA SPESSO E' UNA DISCARICA DI SOGNI
CHE SEMBRA UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO D'UN GRIGIO INFINITO.

SANTI BUROCRATI SEME D'IPOCRITI
LA VITA è SCRITTA SOPRA UN CUMULO DI SOGNI
COME IN UN FILM DOVE TUTTO E' DECISO
SOTTO AD UN CIELO DI UN GRIGIO INFINITO.

02   Ratto (04:35)

03   Vita d'altri (03:34)

04   Abitudine (04:52)

05   Gasoline (05:37)

06   Incantevole (05:07)

07   L'odore (04:04)

08   Alba a quattro corsie (06:53)

09   Salto nel vuoto (04:25)

10   Giorni a perdere (04:17)

11   Amantide (04:07)

12   Terrestre (04:20)

13   Le serpi (04:48)

14   Dormi (03:53)

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Altre recensioni

Di  Casacci91

 Max Casacci usa la doubleneck 12 corde, un omaggio a Jimmy Page.

 Con quest'album i Subsonica si confermano una band in continua evoluzione.


Di  AR (Anonima Recensori)

 Il fatto è che stavolta Boosta, Samuel e compagni hanno fatto un lavoro alquanto blando.

 Il resto dell’album è sciatto, sembra che i torinesi non sappiano come suonare le canzoni che hanno scritto.


Di  Taurus

 Un disco molto più rock dei precedenti, con chitarre sempre presenti e i classici riferimenti elettronici.

 Il disco pur non essendo brutto ha il difetto di non riuscire sempre a tenere viva l'attenzione, smarrendosi in diverse occasioni.