RIESUMARE LA MENTE

E' passato un po' di tempo... l'estate getta i suoi caotici afflati di caldo misto freddo, a random, ed io, sballonzolato tra un lavoro estivo da postino, l'organizzazione di concerti e la solita, imperante inedia che da sempre doma il mio spirito, attendo di fronte allo schermo ed alla tasiera che il giorno porti consiglio, soprattutto perchè è ferragosto, e nessuno sa che cazzo fare nonostante qua si sia a Ravenna, ribattezzata nell'ultimo anno dai rotocalchi locali e non, nientepopodimeno che "nuova frontiera del divertimento balneare anno 2005!"... Mah, intanto hanno vietato i fuochi in spiaggia, le forze dell'ordine sono pressochè raddoppiate, e il livello di guardia si è notevolmente alzato.
Preda di tali preoccupazioni, peraltro scontate, mi ritrovo qua a navigare, a fare puntate su eBay, e perchè no, scrivere questa mia -prima-recensione...

Dicevo, ne è passato di tempo da quella domenica di marzo, direi storica, in cui io e uno sparuto stuolo di amici abbiamo avuto l'onore di essere presenti ad una delle varie APPARIZIONI live dei SUNNO)))!
I SUNNO))), per la cronaca, sono fondamentalmente un duo di chitarre, formato da Steven O'Malley e Greg Anderson a cavallo del 1998. Questi due personaggi erano già da anni più che attivi nell'ambito underground, il primo come recensore-fondatore della 'zine DESCENT nel settore extreme-doom-black, nonchè chitarrista degli ora scomparsi BURNING WITCH, mentre il secondo si dilettava con un suono post-Melvins prima negli ENGINE KID, poi stonerizzandolo al massimo con i GOATSNAKE (e vi consiglio caldamente tutti questi gruppi, anche se riconosco la difficoltà a reperire il materiale originale...).
Ad ogni modo vi basti sapere che, dopo aver fondato insieme l'etichetta stoner-doom SOUTHERN LORD, sia O'Malley che Anderson pensarono bene di approfondire ulteriormente il percorso musicale assai inconsueto da loro intrapreso, e si ribattezzarono SUNNO))), in omaggio ai loro ampli (gli stessi di Jimi Hendrix,per chiarirci ), e al suono drone onirico-ossessivo dei loro padrini, i seminali EARTH di Dylan Carlson!
Insomma... io è da un po' di tempo che sentivo l'esigenza direi FISICA di confrontarmi con un'esperienza live di questo tipo, anche perchè ero assai spaventato nel vedere le foto sparse sul web del loro live-set, con 6-8 testate Sunn e relative casse al massimo della loro potenza... mi chiedevo: "cazzo, ma perchè questi matti devono ammassare così tanta roba per suonare??!! Merda, ma è pazzesco!!", e la stessa domanda si facevano anche i miei amici Davide, Paolo e Dubbo....

Così venerdi 18 marzo ci siamo fatti Ravenna-Brennero-Innsbruck-Monaco-Nurnberg, con un po' di ganja al seguito, due zaini e una curiosità immane... troviamo posto al "Let'm Sleep", un simpatico B&B a due passi dalla stazione dove ti potevi anche cucinare la pasta, e quel cazzo che ti pareva, basta che dopo lavavi i piatti, pena l'essere violentemente stuprato dalla tipa della reception, una grassona deutsch piena di brufoli, e dopo aver scaricato i bagagli ci dirigiamo verso il centro città alla ricerca del K4.
Con nostra sorpresa lo troviamo adiacente alla stazione, e ci rendiamo conto che è pure un centro culturale con tanto di teatro... quando entriamo ci rendiamo conto che l'edificio ospita tante cose diverse, compresi due bar, uno + fighetto-dove da bravi italiani abbiam fatto l'aperitivo-, e il K4.
Bene... leggiamo SUNNO)) + Boris ore 21.30 Sondaag 20/3, etc... confermato? SI, bene!!!
Grandioso!!!Ora ci possiamo visitare la città in santa pace.
Nurnberg SPACCA... ha qualcosa di bavarese e di sassone al tempo stesso, è 100% crucchen, e i locals parlano tutti l'inglese, sono cordiali, tanto che se li senti parlare tra loro quasi carpisci il senso delle loro questioni... la birra costa 2 Euro e con 4-5 Euro ti rimpinzi anche di pane e SALSICCIONES_WUberalles, con quintalate di senape e ketchup! YAAAAe mit krauten und kartoffen, besser!!!
E così, rimpinzati e gioviali, attendiamo... attendiamo... lentamente, perchè è giusto così... la sera un giro fino alla rocca di Nurnberg, possente, incastronata sulla collina, e cinta da un fossato profondo dove puoi camminare, salire e scendere... nella notte si capisce poco, le luci sono tenui e soffuse, e la fattanza ormai ci ha ingabbiati. Notte al "Lett'm Sleep".

Arriva la domenica, a mezzodì raduniamo i presenti nella sala-cucina dell'ostello e facciamo la PASTA per tutti! Gente sconvolta dal ragù, pentoloni di roba dileguatisi nel nulla, panze piene un'altra volta, questa volta secondo le ricette di casa nostra... conosciamo una comitiva di spagnoli andalusi, s'improvvisa come matti arrabattandoci tra l'inglese, l'italiano e lo spagnolo, e coniando nuove espressioni linguistiche mai più contemplate... cerchiamo anche di convincere/traviare qualcuno, in particolare ALEX, un artista australiano in giro per l'Europa (il suo link è http://phob.qgl.org/bio.htm bel sito!!), a seguirci a vedere i SunnO)), ma alla fine si trova una donna da spupazzare e non viene.
Altro giro per Nurnberg, è domenica e c'è il mercato. Nella cattedrale c'è la messa e cogliamo occasione per entrare, un assaggio di quel che ci aspetta di li a poco.
L'odore dell'incenso bruciato mette fame a me ed ai miei compari, così torniamo presso la solita bancarella-salsicciones, e ne facciamo fuori una dozzina buona+birra a volontà, tanto non costa un cazzo!!
E nel pomeriggio doccia fredda: è quasi finita la scorta di amica ganja, e noi sperduti in terra straniera, non si sa proprio che fare per ovviare a questo pacco; incontriamo un gruppetto di deutsch-punks creste all'aria e facce assurde, chiediamo e loro ci dicono che l'unica è provare in stazione, anche se è pieno di tossici e di poco di buono che ti va bene se ti fottono solo per il fumo.
Alla sera ci accolliamo anche quest'avventura... scendiamo nel metrò della stazione, e ci guardiamo intorno: ore 20, negozi chiusi, gente che va e viene per le rampe delle scale mobili, individui loschi di ogni risma, anche minorenni... ne avviciniamo uno, e quello ci dice che ci può rimediare dell'olandese, solo dobbiamo attendere che lui vada ad un'altra fermata del metrò; noi gli diciamo che lui con i nostri soldi non va da nessuna parte... così se la squaglia... dopo un po' ci avvicina un altro, un bamboccio biondo ed esile vestito da rappettone e ci propone di seguirlo a casa di un suo amico poco distante; li avremmo trovato ciò che cercavamo. Ci mettiamo in cammino e intanto ci consiglia dei locali del luogo, tra cui un posto dove a detta sua le tipe ballano in pista succhiando il cazzo agli avventori... sembra a posto, e giunti al capolinea ci dice che però nell'appartamento deve salire solo, e che dobbiamo aspettarlo; non se ne parla, e discutendo cerchiamo di arrivare ad un compromesso, ma niente... ci dice qualcosa tipo: "Oh, ma dove scappo??Mi aspettate qua giù, è l'unica entrata... di cosa avete paura?? Ci metto 5 minuti, etc... ", insomma ce la imbastisce bene bene, e ci scucisce anche 20 Euro, poi suona il campanello e sale... non è più sceso. Dopo venti minuti, la pazienza è al collasso, e ci mettaimo a suonare campanelli a random, per poi scappare nella notte... di corsa fino al K4!!Cazzo sono le 21!! Il concerto sta per aprire i battenti!

Arriviamo in tempo grondanti sudore, compriamo i biglietti e facciamo il pieno di merchandising: ci sono il duo O'Malley/Anderson alla banchetta, con un paio di giapponesi: il merch fa paura, vinili dei Sunn, e Ginnungagap (progetto-drone di O'Malley), John Wiese, e la Peel Session che da bravo coglione non mi sono comprato (adesso su eBay la vendono a tipo 100 $...), i dischi e le magliette dei Boris fatte da FAngsAnalSatan, etc...
Manca ancora un'oretta all'inizio del concerto, ci viene detto... così, ci dividiamo: io e Davide andiamo al B&B, poco distante, a lasciare tutta la "spesa" di tutti, mentre Dubbo e Paolo fanno un'altro giro alla ricerca della ganja perduta (ma di cui conservavamo ancora gelosamente 2-3 porre...). Appuntamento al K4, ore 22, inizio concerto del gruppo spalla: i BORIS.
Il locale non è tanto grande, assomiglia più ad un bar di provincia, di quelli con le botti marce ammassate agli angoli, ed anche un po' angusto... entriamo e di fronte noi si erge uno stage impressionante, che copre 1/3 del posto; il bar è incassato sul lato destro. Tra gli avventori si distinguono magliette dei Melvins -giustamente- dei Burning Witch, gruppi black e via dicendo, ma anche toppe dei God Is My Co-pilot, e dei Mono, e facce x, anche delle tipe carine, WOW! Un muro di suono si innalza ad un certo punto, e sbucano tre giapponesi...
Ampli e testate ORANGE per la chitarrista Wata, la miglior chitarra stoner-noise che mi è capitato di vedere; un altro tipo sorrege una chitarra doppio manico e sponghina con una serie di home-made pedals assurdi e rintronanti,e il meglio è il batterista,un invasato con tanto di gong alle spalle... Un ottima spalla, anzi un gruppo che di per se potrebbe tranquillamente svolgere il ruolo di headliner, i Boris!!!! Il loro psych-avant-drone, rallentato e smorzato, esplode a volte in saturazioni stoner-heavy-cosmic rock, e il batterista urla e ringhia come un matto, infierendo sulle pelli, per poi buttare tutto il pezzo all'aria, col suono tombale del gong... non so di preciso che pezzi abbiano fatto -ma chi cazzo se ne frega, fondamentalmente- anche perchè i due cd dei Boris li ho ascoltati di li a poco nei mesi successivi, e ascoltarli in disco è una cosa diversa...
Mi ritrovo ad un certo punto O'Malley accanto che scatta delle foto, gli stringo la mano e gli dico :"What a fuckin'mess, man!!", lui fa una faccia strana e torna alle sue faccende... gli amici jappi si dilettano per 3/4 d'ora buona finendo con una masnada indicibile di droni sulfurei, il tipo con la doppio-manico si imbizzarrisce - tipo Makoto degli Acid Mothers Temple- e Wata è troppo FICA!!!
Il plauso lascia largo alle messi, e così tutti, noi compresi, si guardano già fiduciosi del buon esito della serata, e si mettono a brindare con birra e vino!!! L'aria si fa sempre più pregna, noi ci appropinquiamo allo stage, temendo di restare nelle retrovie dove non si sarebbe visto pressapoco un cazzo... l'attesa si fa snervante, e mentre Davide va al bar a prendere ancora birra per tutti, sale O'Malley sul palco ad accordare -o scordare se + vi piace- la sua splendida LesPaul nera-grigiocenere; attacca un paio di ampli e relative Sunn-heads, e manda una nota profondissima, la looppa all'infinito e, quatto quatto, se ne va... Per un quarto d'ora buono la nota è rimasta a mezzaria nel locale iniziando a rintronare i presenti, sempre più afflitti dall'assenza prolungata del gruppo sul palco, e sempre + pressati verso lo stage, come se sopra vi fosse un magnete primordiale che attraesse tutto a sè inesorabilmente... ad un certo punto mi sentivo talmente a disagio con quel suono assillante che mi ronzava nel cervello, che ero sul punto di dargliela su, pensando: "Merda... ma se solo una nota mi devasta così tanto... come posso affrontare un'ora di BBBBBBRRRRRRRRR!!!!!", e quando proprio la mia mente cominciava a staccarsi dal corpo... eccoli, sbucare da dietro la gente, e dirigersi sul palco facendosi largo tra la deferenza del pubblico...
Arriva per primo Greg Anderson, tunica bianca modello Gandalf il Bianco, logo (O)) in oro sul petto, e con sè porta in offerta un piattino con sopra una ventina di lumini da chiesa, che appoggia accanto a due spie... poi agguanta un bicchiere di vino rosso, e se lo sorseggia dirigendosi verso il muro Sunn, a cui è appoggiata la sua chitarra da maestro-drone (un'altra portentosa LesPaul, questa qua completamente dorata!);seguono O'malley, tunica rossa da discepolo, sguardo occultato dal cappuccio, e gli altri 2 membri, incaricati di dare ancora + CORPO al suono stesso.... l'uno (Rex Ritter, già con Jessamine e Fontanelle - tunica nera) alle prese con un moog, piazzato sul palco alla stregua di un banco per l'omelia, mentre l'altro si mette dietro ad un tavolo coperto totalmente da pedali ed altra robazza analogica artigianale di sconosciuta forma ed età (e scoprirò più tardi che si trattava di John Wiese, mente dei Man is The Bastard/Bastard Noise, e titolare dell'Helicopter records, un autentico pazzo-tunica sbragata da plebeo con cappuccio rosso..). La marea sonica si innalza e i nostri neuroni iniziano a GODERE!!!! Quello che si è visto di li a poco, potrei narrarlo in mille modi diversi per migliaia di anni senza tuttavia carpirne il nocciolo profondo: in sintesi -FINALMENTE!- posso asserire che mai musica venne concepita ed eseguita con tanta religiosità... forse il Requiem di Mozart, ma non siamo nell'ambito prettamente "metal"... forse una messa sacra a Canterbury ai tempi degli Stuart, ma non esisteva un'organo capace di pronunciare note tanto basse e dolenti... forse un mantra indiano, ma si era ben lontani dalle maestosità himalyane, anche se ciò che usciva da quella parete di ampli quasi ti teletrasportava lassù, come un oscuro incantesimo di viaggio...

Mi volto verso gli altri, tutti hanno gli occhi strabuzzati, c'è già chi è in preda al panico e fa la spola dentro-fuori, massaggiandosi lo stomaco... guardo i miei amici con gli occhi + vitrei ed assatanati del mondo per poi riconoscere specularmente nel loro sguardo null'altro che il mio; finalmente Paolo gira la penultima porr, che ci da a tutti e quattro il colpo di grazia, proprio li accanto al patibolo... Anderson e O'Malley non fanno che guardarsi continuamente ed a ripetere le stesse note, come se uno stregone desse ripetizioni al suo discepolo... l'uno annuisce e china il capo, l'altro si concentra sulle densissime ondulazioni che si formano, quasi che delle presenze eteree si fossero materializzate accanto a noi tutti!!!
Ad un certo punto alzo le mani al cielo e ringrazio non so chi, di avere i tappi nelle orecchie, che comunque venivano distribuiti all'ingresso for free... Paolo e Dubbo ne fanno coraggiosamente a meno... pazzi...
Non c'è un attimo di tregua, tutto si protrae per un ora e un quarto in un'unica, quasi insostenibile, suite monolitica, in cui si amalgamano alla perfezione alcuni dei pezzi che già conoscevo e riesco a riesumare in siffatto marasma sonoro: "NN)))" tratto da 00void, "Hell-O))-Ween" dal fantastico White2, e, mi viene detto dopo, pure una cover dei Bathory-ovviamente per me irriconoscibile...
Il resto è un fottuto, continuo lastrone di pura pesantezza omicida, una spada di Damocle immane che pende sui nostri capi, e che ci incute seriamente timore riguardo alla nostra sorte mentale post-concerto... in effetti, girandoci notiamo che metà del pubblico è sparito, e assentandomi per un momento, sbircio fuori e vedo molti fuori dal K4 che ansimano e si aggirano per la hall con espressioni spaurite e smunte..."cazzo!" penso "i Sunn hanno rubato l'essenza vitale a tutti questi esseri... che ne sarà di me???", e facendomi forza mi inoltro nuovamente nell'oscuro antro da cui ero fuoriuscito....
Nel tornare di fronte allo stage, becco uno con la maglia dei Melvins che si la ride tra i baffi...."tutti uguali questi fan dei Melvins!" penso... e intanto conto i sopravvissuti (circa 15-20 persone, ridotte ormai allo stadio larvale...), mentre sul palco comincia seriamente a scatenarsi una FOTTUTA ERUZIONE VULCANICA: le chitarre del magico duo vengono offerte al cielo, come una bestiale Eucarestia, il moog e gli effetti rincarano la già eccessiva dose di vento sonico, e portentosamente tutte le testate Sunn vengono allineate al massimo della loro potenza facendo vibrare tutti i nostri corpi in un'ultimo,definitivo afflato, che quasi ci piega a metà... e poi, SCHHHHHHHHHHHHH... O'Malley stacca la spina! E il silenzio incombe su noi tutti, dolce, mielosa CALMA che così tanto ci sei mancata, ECCOTI!! E con quale nuovo, insperato aroma!!! Una goduria... ci abbiamo messo 10 minuti buoni per muovere il primo passo in direzione dell'uscita...
Come zombificati, andiamo ad omaggiare il gruppo in cerca di autografi e foto... loro non sembrano per nulla esausti, anzi appaiono quasi rinvigoriti, al contrario mio che mi sento come regredito allo stadio di bertuccia... non riesco quasi a proferire verbo, e l'unica domanda che riesco a fare ad O'Malley è quella che già mi ero posto all'inizio di tutta questa Odissea: "Perchè tanta roba? e perchè un suono così inverecondo??". E sapete come mi ha risposto???
Mi fa: "...perchè no?!"
Miao.

ps: se ce l'avete fatta a leggere fin qui,sappiate che la lentezza e la perentorietà di questa recensione era direi SCONTATA... queste sono le stesse prerogative del SunnO))-sound, e non mi sentivo di far altrimenti... spero vi sia piaciuta, anche perchè ci ho messo tipo 4 ORE a scriverla!!
Infine, se volete, scrivetemi alla mail per maggiori info, per FOTO del concerto stesso, per scambiare dischi...

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