Dare alla luce un disco dopo 2 capolavori come "Diary" e "LP2" non è certo facile. Ma è anche vero che se il tuo gruppo si chiama Sunny Day Real Estate l' obbiettivo finale non può essere così lontano. Infatti non siamo ai livelli dei due predecessori  ma ci avviciniamo e "How It Fels To Be Something On", uscito ormai 13 anni fa, è uno di quei lavori che rende i Sunny Day Real Estate uno dei gruppi che ha fatto più sentire la sua mancanza nello scorso decennio (aggiungiamoci il degrado totale del loro genere).

Questo disco è simile ai precedenti, troviamo sempre atmosfere sognanti, anche se più cupe e malinconiche e una particolare fragilità di tutta la parte strumentale, mentre la voce risulta più delineata e potente dei due dischi precedenti.  Troviamo anche della sperimentazione, chitarre acustiche che non si sentivano nei primi due dischi(la splendida "Every Shining Time You Arrive" è un esempio) , qualche spruzzata di Grunge qua e là (la band è di Seattle)  soprattutto in pezzi come "Pillars e "Roses In Water" e anche quello che sembrerebbe un canto tribale sull' ipnotica melodia di "The Prophet".  Sembra uscita da "LP2" la Title Track, il che è senz' altro un fatto positivo.

In conclusione, "How It Fels To Be Something On", è un disco completo, con svariate influenze esterne mischiate all' Indiemo sparito a quest' inizio di secolo, lasciando un grande vuoto. Inferiore ai precedenti lavori ma non così tanto da non essere considerato un capolavoro.

Carico i commenti...  con calma