Gruppo islandese di black metal originario di Reykjavík, attivo dalla metà degli anni 2000. Conosciuti per l'esordio "Flesh Cathedral" (2012) e per "Revelations of the Red Sword" (2018).

La recensione su DeBaser segnala l'uscita di "Revelations of the Red Sword" nel dicembre 2018 per Ván Records; la band è spesso inserita nella nuova ondata della scena estrema islandese e citata in rapporto a formazioni come Sinmara, Misþyrming e Zhrine. Influenze e riferimenti stilistici citati includono Deathspell Omega e Blut aus Nord.

Recensione positiva di "Revelations of the Red Sword" su DeBaser: il disco è considerato un nuovo successo per la band islandese. Il lavoro viene descritto come più melodico e dinamico rispetto al debutto, con produzione curata e brani vari nei tempi e nelle soluzioni compositive. L'album conferma Svartidauði come una delle formazioni di rilievo della scena estrema islandese.

Per: Appassionati di black metal, lettori di musica estrema e frequentatori della scena islandese.

 Gli Svartidauði, con questo "Revelations of the Red Sword", centrano nuovamente il bersaglio regalandoci tre quarti d'ora di black metal da manuale, riconfermandosi come una delle migliori formazioni in circolazione.

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Tu e Svartidauði
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