Per un decennale lasso temporale, esauritosi all'approcciarsi della nascita del nuovo millennio [1989/1999], la sigla Swamp Terrorists ha rappresentato, in ambito Europeo, una tra quelle  maggiormente intriganti e sfiziose per gli estimatori dell'oramai quasi indigesto connubio tra siderurgia-rock (a grana-grossa) e vituperata elettronica.

Passando al vaglio la non particolarmente folta discografia chè evidenziò vizi e virtù del temibile Duo Elvetico [Ane H. e Str], dei quattro lavori [senza considerare nel computo globale i molteplici e chilometrici E.P. - il caso più eclatante, "Get'O E.P." del '94, si snocciolava su doppio supporto circolare la cui durata sfiorava la settantina di minuti - e la semi-postuma raccolta "Rare & Unreleased" pubblicata à conchiusivo suggello] complessivamente pubblicati all'interno della propria parabola artistica, propenderei nell'indicare il testé opzionato secondo lavoro, pubblicato grazie all'ausilio della Machinery/Noise nel 1992, quale sùmma e compiuto apice qualitativo delle proprie belligeranti musico-intenzionalità.

Una avvolgente e talvolta incompromissoria coltre di scorbutico metallo-liquido-fumante trifolato al sintetizzatore è ciò chè complessivamente determina i quatorze musico-frantumi quivi depositati: si passa dai semi-impercettibili campioni Kraftwerkiani letteralmente sepolti sotto una aberrante trama di suono-lamiere accartocciate e chitarre al vetriolo scontrosamente reiterate nella abnorme "Drop The Dig" o nella elektro-velenosa "S.S.M.", alle scardinanti et martellanti evoluzioni inglobate tra le E.B.M.-dissimulazioni (quasi in odor di Pankow, oserei dire) forgiate in "Braintrash" o nella frenetica "Skizzo Pierce", passando per più commestibili (e prevedibili) elektro-frattali ("Rebuf") di evidente scuola Front 242 et similia.

Dati gli attuali musico-sconquassi à cui oramai siamo audiolesamente adusi e viste altresì le evoluzioni che il genere testè nebulosamente rappresentato ha subito nel volgere dell'ultimo decennio non è improbabile chè ad un vergine ascolto odierno queste tutto sommato "teckno-vintage" morigerate efferatezze possano apparire per taluni versi innocenti & ingenue: a scanso d'equivoci una quindicina d'anni or sono, oserei dire chè esse sfasciavano l'audience circostante chè una autentica bellezza!

Carico i commenti...  con calma