"Surrender", "Break out", "Twilight world" ... seconda metà degli anni 80, queste canzoni ci hanno accompagnato per un bel po' di tempo, erano una novità, un nuovo modo di interpretare la musica "colta" in salsa pop.

Jazz e soul sapientemente miscelati assieme, con una abbondante spruzzata di pop leggero e accattivante e una voce davvero elegante e sensuale.

Corinne Drewery ex modella, ex creatrice di moda, proveniente dalle campagne del nord dell'Inghilterra, si trasferisce in una Londra frizzante, dove la "new wave" scopriva nuove forme di espressione con artisti del calibro di Simply Red, Style Council, Sade.

Corinne incontra Martin Jackson (ex dei Magazine) e Andy Connel (ex A Certain Ratio). Nascono così gli Swing out sister.

Il loro album di esordio, “It’s Better To Travel” (1987), una miscela di pop, soul e jazz, scala le classifiche. Il singolo di maggior successo “Breakout”, conquista il pubblico e viene canticchiato ovunque.

Il successivo album, “Kaleidoscope World” (1989), un piccolo capolavoro, quasi un omaggio al primo Burt Bacharach, non ha però il successo che merita.


Il trio, nel frattempo diventato duo per la defezione di Jackson, continua a produrre album ma quasi tutti per il mercato giapponese, dove invece continuano ad avere un buon successo di vendite e di pubblico.

Nel 2017 è uscito il loro ultimo lavoro in studio, "Almost Persuaded", dopo 15 anni di silenzio, che è stato pubblicato anche in Europa. Un lavoro davvero notevole.

Ma in questi 15 anni, non sono rimasti fermi, Hanno continuato a suonare live e con ottimo successo soprattutto in Giappone.


Questo DVD del 2012 celebra in modo gradevolissimo gli anni musicali degli SOS. Una registrazione di alcuni concerti in Giappone, davanti ad un pubblico attento, entusiasta e nel contempo rispettoso della musica e degli artisti.


La bella sorpresa è che si tratta di live acustici. Pianoforte, chitarre, contrabbasso, fiati e una strana serie di percussioni, davvero particolari, compongono il parterre di ottimi musicisti che accompagnano Corinne. Ovviamente, vediamo Connel al piano.


Arrangiamenti jazz e soul realizzati con gusto e leggerezza rinverdiscono brani storici come "Surrender", "Break out", "You on my mind", quest'ultima davvero emozionante e di gusto decisamente vicino al grande Burt Bacharach.


E Corinne, 53 anni all'epoca dei concerti (2012), sfodera una splendida voce, e una grinta jazzy notevole.


Consiglio questo DVD a tutti coloro che amano la buona musica che non necessariamente deve essere per forza ostica e impenetrabile. Sono brani leggeri ma che donano emozioni e piacevolezza d'ascolto a piene mani. Non dovrebbe essere questo il "lavoro" della buona musica?

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