I Temporal Sluts sono stati la miglior punk rock band italiana degli anni '90 e con oltre 15 anni, ormai quasi 20, di carriera sulle spalle rimangono la miglior punk rock band italiana in circolazione.

Nascono nella prima metà degli anni '90 e mentre qui da noi andava forte, almeno in ambito uderground, il pop punk (vi ricordate la compilation infelicemente intitolata "Flower Punk Rock"?) loro proponevano (e alla faccia di tutte le mode continuano a proporre) un torrido pun’n’roll ispirato a band del calibro di Dead Boys e Heartbreakers, il tutto velocizzato e indurito dalla lezione del punk hardcore californiano, Adolescents su tutti (di cui riprendono splendidamente No Way). E qua sta una dello loro tante sfighe, oltre ad essere nati in Italia e per di più in un paesino sperduto sulle sponde del lago di Como, e cioè avere anticipato i tempi del ritorno di questo tipo di punk rock americano, almeno in Italia, tanto che ottime band come Bingo, S.t.p. o Atomsmashers, devono tutte qualcosa ai Temporal sluts.

Fatto sta che al di là dei loro meriti i Temporal Sluts rimangono praticamente sconosciuti in Italia, nonostante abbiano fatto svariati tour europei e uno americano di spalle ai californiani Humpers. Ma si sa le band migliori non raccolgono quasi mai quello che meritano, se poi suonano un punk rock veloce e diretto e senza fronzoli, beh le cose certo non migliorano.

La loro carriera inizia a metà degli anni '90 e continua, con interruzioni, riprese, periodi di pausa e nuove riprese fino ai giorni nostri (l'ultima uscita risale al 2005 e quella precedente al 1999, ma un nuovo album è in uscita per la fine del 2013) e in questo periodo pubblicano una svariata serie di sette pollici, uno split 10 pollici proprio con gli Humpers e un album 10 pollici, tutti usciti in vinile per piccole etichette indipendenti e ormai di difficile reperibilità.

E qua arriva questa antologia, che raccoglie il materiale preso da buona parte delle uscite dal 1995 al 2005 (di cui sono orgoglioso possessore), più 4 inediti registrati fra il 2010 e il 2011, per un totale di 15 tracce. Era da tempo che questa raccolta era in cantiere, ma per una band punk rock la sfiga è sempre dietro l'angolo e ci sono voluti 2 anni prima che fosse finalmente disponibile, ma vi assicuro l'attesa ne è valsa la pena!

Si inizia subito alla grande con l'inedito No Go Condition con cui subito dimostrano di essere ancora sugli altissimi livelli degli anni passati, ritmi tirati, chitarre furiose, riff veloci e diretti... insomma ottimo punk rock'n'roll e Rob Slut, cantante e unico membro permanente, dimostra di essere uno dei migliori performer del genere in Itala. Si prosegue con i pezzi già editi tratti da raccolte come la recente "Sound Of The Underground" e la ormai storica "First Italian Punk Contest" datata 1998, dai  singoli più recenti come "Music for haters" del 2005,da dove sono tratti due pezzi, fra cui la splendida All The Revolutions I Need, uno dei loro pezzi migliori, per passare a quelli degli anni '90 "Don't Worry" e "Today strike".

Ampio spazio è lasciato anche ai due 10 pollici, risalenti al 1995/1996, "A Touching Date", lo split con gli Humpers che contiene un altro dei loro pezzi migliori, la splendida Sex Pope, e il loro unico album uscito finora l'ottimo "Bad News Never Come Alone”, con tre pezzi fra cui la splendida Mafia Boys.

Anthological Disease permette finalmente finalmente agli sfortunati che ancora non li conoscevano di porre rimedio alla loro ignoranza e di portarsi a casa un pezzo di storia del punk rock nostrano e  una raccolta di canzoni di quella che, ribadisco, è la migliore punk rock band italiana in circolazione.

Mi rivolgo quindi direttamente a voi amici punk rocker e garagisti, sapete di chi sto parlando, acoltate un cretino e prendete questo disco, basta scrivere direttamente a  Rob Slut a timeslut@libero.it (e vi giuro gli unici contatti che ho con lui sono stati via mail per ordinare questo disco), e non ve ne pentirete!

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