The Company Band è proprio una bella compagnia di artisti niente male. Se il nome del gruppo infatti ai più dice poco, i componenti del dello stesso, formatosi nel 2006, sono ben più noti: Neil Fallon (Clutch) alla voce, James Rota (Fireball Ministry) alla chitarra, Jess Margera (CKY) alla batteria, Brad Davis (FU Manchu) al basso e Dave Bone alla chitarra.
Dopo l'uscita  dell'EP "Sign Here, Here and Here" nel 2007, nel 2009 escono con il loro primo full-lenght omonimo. Da grande appassionato della voce e dello stile dei Clutch mi accaparro subito il disco in questione, incuriosito anche dalla mia scarsa conoscenza dei gruppi di provenienza degli altri artisti presenti (tranne i Fu Manchu ovviamente).

Il disco parte subito potente: un bell'attacco con chitarra e batteria, poi arrivano voce e infine basso e seconda chitarra a completare il tutto. I suoni sono ben studiati, aggressivi ma puliti: mi piacciono assai! Basso ciccione e medioso, cori massicci; ma a farla da padrone per tutto il disco sono i bassi poderosi della batteria e la voce inconfondibile di Neil Fallon.

La prima canzone "Zombie Barricades" scorre via liscia come l'olio e detta un po' lo stile generale dell'album: hard rock, con belle melodie, abbastanza semplice nello sviluppo della canzone, con suoni moderni e ben curati e con una punta di blues (che traspare di più sicuramente nelle canzoni seguenti), data soprattutto dalla potenza e dal tipo di timbrica della voce del frontman. E' infatti il cantante che, a mio parere, sposta l'album più verso il suo modo di fare musica, assimilando molto lo stile dell'intero prodotto agli ultimi lavori dei Clutch, risultando però di più facile ascolto (nulla di male) e pervaso da un anima rock pura.

Le canzoni da me preferite sono (come sempre) quelle maggiormente ritmate e tamarre:  "Djinn And Pentatonic", "Hot Topic Woman" e "Who Else But Us?" sono dei gran bei pezzi; ottimo cantato e grande batteria, semplice ma mirata all'impatto. L'album resta comunque sempre su livelli alti.

In sostanza lo giudico un ottimo lavoro, onesto e molto gradevole da ascoltare ad alto volume. Obbligatorio per gli amanti del genere.

 

Track list:

1. Zombie Barricades

2. It's A Confusing World

3. Djinn And Pentatonic

4. Inline Six

5. Hot Topic Woman

6. All's Well In Milton Keynes

7. Who Else But Us?

8. CD&W

9. Love Means Never Having To Say You're Ugly

10. Lethe Waters

 

 

Elenco tracce e video

01   Zombie Barricades (03:40)

02   It's a Confusing World (03:29)

03   Djinn and Pentatonic (04:02)

04   Inline Six (03:27)

05   Hot Topic Woman (03:32)

06   All's Well in Milton Keynes (04:53)

07   Who Else But Us? (03:33)

08   CD&W (03:16)

09   Love Means Never Having to Say You're Ugly (03:55)

10   Lethe Waters (04:10)

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