Album di esordio dei grandissimi Ormonauti che sembrano aver già maturato lo stile semplice e insieme virtuoso che li contraddistinguerà sempre. Se durante un loro concerto non puoi fare a meno di saltellare e farti trascinare dalla loro energia, durante l'ascolto del cd puoi anche apprezzare l'ottima qualità tecnica di tutti i membri del trio, lo scozzese "italianizzato" Andy, vocalist e chitarrista, in primis.Ma la sezione ritmica composta da Sasso Battaglia e Paolo "Pinna" Peddis non è certo da meno.

Le 12 canzoni sono molto variegate e divertenti, quasi tutte in chiave rockabilly (o country rock nel caso di "Hatuey"), ma con un notevolissimo grado di originalità anche nelle ritmiche più "standard". Fantastiche "Looser" e "That Man in Your Bed" nelle quali l'ironia e i fantastici arrangiamenti raggiungono, a mio avviso, livelli di eccellenza.

Nel panorama italiano di oggi, gli Hormonauts si possono considerare senza dubbio una delle migliori rock band e spero che la passione e la grinta che mettono nel loro lavoro possa ispirare molti gruppi giovani ed accrescere la visibilità internazionale dell'Italia, ancora fossilizzata, salvo rare eccezioni cantautoriali o sperimentali, sulla canzone leggera e sui vecchi monumenti che sarebbero da destinarsi alla rottamazione molto più che al restauro.

Elenco tracce e video

01   We Are the Hormonauts (02:47)

02   Black Slacks (02:55)

03   Hey You! (03:34)

04   Sweet Young Thing (03:27)

05   Hatuey (03:11)

06   Get Off the Wagon (03:10)

07   Loser (03:23)

08   That Man in Your Bed (04:13)

09   Turkey Jive (03:14)

10   Gonna Be Loved (01:56)

11   Who the Hell Are You (04:22)

12   She'll Be My Baby (04:12)

13   Summertime (00:59)

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