Questo odore di disinfettante mi disgusta. Mi entra nella testa e cancella il presente. Vengono a galla ricordi di ospedali.

Dicono che abbia perso la vista quando avevo un anno. Io non ricordo.

Ospedali ne ho visti tanti. Visti per modo di dire. Li ho sentiti. Tutti i medici di Toronto mi hanno toccato, commentato, distribuito false speranze. E mia madre era sempre lì con le mani giunte ad aspettare un miglioramento.

Io invece avevo in testa solo la chitarra. Ecco, non ricordo la luce. Ma ricordo solo l'amore per la chitarra. Me la portavo in bagno, a letto, in cortile. A pranzo aveva una sedia tutta per lei. Che discussioni con mia madre. Con il fatto che ero cieco, ci giocavo sempre un po' ed era facile averla vinta.

La mia prima Fender Stratocaster nel Natale del 1972. Il colore? Bianco artico. Non sapevo quale colore fosse, però già il nome mi piaceva. Associavo il bianco con il liscio. Il nero con il ruvido. Gli altri colori erano niente. Il nulla assoluto.

Questo odore da dove arriva? Ogni volta che sento il disinfettante non riesco a concentrarmi. Il passato è un macigno. Ogni odore per un non vedente si associa ad una fotografia mentale. Un ricordo. Una fottuta esperienza. La voce sempre molto composta di un dottore. Le mie mani che cercano le mani di madre. E lei imperterrita con le mani giunte. Pregava un Dio che era in vacanza.

Sorrido. Mi è venuta voglia di fumare anche se la prima sigaretta l'accendo durante l'assolo di batteria di I Can't Get My Hands on You.

Oggi abbiamo una bella scaletta. La ricordo a memoria. Ho detto alla Band che voglio partire con un pezzo lento. Facciamo While My Guitar Gently Weeps. Si. Voglio sciogliermi nell'arena di San Diego.

Penso a George Harrison. Al telefono mi ha rassicurato. Gli ho detto che avrei voluto registrare il suo pezzo nel mio nuovo album Hall to pay e ho ascoltato il suo consiglio: buona la prima. In realtà Ed Stasium, tutto birra e Ramones, mi ha fatto fare 5 takes per poi ritornare alla prima registrazione. Avevo messo tutto me stesso nell'assolo. La Fender ha pianto. E io ridevo.

L'odore sta svanendo poco alla volta. Sento che un roadie si è fatto male. Ferita superficiale ad una mano. Meglio. Devo pensare solo al concerto. Il pezzo Full Circle funziona bene. Nel solo metto la chitarra dietro la testa e suono come un artista da strada. Mi alzo anche in piedi. Che pazzia.

Tra poco salirò sul palco. Bene. Mi dicono che le luci si sono spente.

Luci spente per me che vivo nell’oscurità.

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