Ok, se volete sentire un disco pulito, registrato bene, con riff innovativi e suoni ricercati...bèh siete solo sulla strada opposta. The Mummies offrono ben altro: ritmi rock'n'roll da ballare scatenati, urla adrenaliniche/demoniache, melodie ossessive, suoni selvaggi. The Mummies sono infatti i capi della musica low-fi per eccellenza: amplificazione pessima, suoni gracchianti, voce distorta causa pessimi microfoni, piatti della batteria che sembrano un fruscio flangerizzato di fondo, registrazione in presa diretta e una divisa da mummie marce con le All Star.

Eppure alla faccia delle registrazioni a click, delle sovraincisioni di chitarre del tipo "...se non ci metti sotto un crunch la chitarra non rende...", alla faccia della tecnica e dell'innovazione musicale, i dischi dei The Mummies "spaccano": le canzoni ti danno la carica, ti fanno tenere il tempo col piede, ti fanno tamburellare le dita sul volante, perchè se il gruppo ci dà dentro l'ascoltatore se ne accorge. Poi magari non apprezza, però se ne accorge.

"Play Their Own Records!" è il loro primo full lenght, pubblicato nel 1992 dall'etichetta Estrus, nel quale i mummioni raccolgono i loro primi singoli. La musica è un mix tra garage rock anni '60 (alcune canzoni sono infatti cover di gruppi che hanno fatto la storia del genere, come The Sonics e The Wailers), mischiata con sonorità surf della loro terra natale (la California) e sfuriate punk rock/psychobilly, il tutto condito con tastierina/farfisa stile film horror b-side (non potrebbe essere altimenti).

Nella prima parte dell'album si ascoltano le canzoni più garge/punk, dove a farla da padroni sono: chitarra satura, cantato sgolato e ululante, batteria in quattro quarti "tu pappa tuttupà". L'album si conclude poi con tre pezzi stumentali "d'atmosfera", dove invece è la tastiera a svettare su tutto, con delle e vere e proprie ballate da mummia appena uscita da un sarcofago.

L'album è stato stampato unicamente in vinile (l'ho avvistato all'ultima Vinilmania di Novegro a 180 €) causa l'avversione dei mummioni per il formato digitale, al quale hanno infine ceduto nel 2003 con l'uscita di "Death By Unga Bunga!!".

Il mio consiglio è di darci un'ascoltata a questo album (anche solo per sapere che esiste un gruppo di pazzi di tale caratura) e di guardarsi qualche video delle loro esibizioni live tra il divertente e l'inquietante (la tastiera fa sempre una brutta fine...).

The Kings of Budget Rock!

Track list:

Side one:

  1. That Girl
  2. Test Drive
  3. I'm Bigger Than You
  4. Dirty Robber
  5. Food, Sickles, And Girls
  6. One By One
  7. Out Of Our Tree
  8. Tall Cool One
  9. A Girl Like You
  10. That's Mighty Childish
  11. (Doin') The Kirk
Side two:
  1. Die!
  2. Mashi
  3. The Fly
  4. The House On The Hill
Carico i commenti... con calma