Vengono da Liverpool, fanno dell'ottimo alternative rock ed hanno appena sfornato uno degli album più eccitanti dell'anno da poco iniziato. Si può partire da qui per cominciare a parlare dell'opera prima di questo quartetto formato da Lia Metcalfe (voce e chitarra), Callum Thompson (chitarra), George Favager (basso) e Paul Crilly (batteria).

Forti di una intensa attività dal vivo che li ha visti come opening act per Royal Blood e The Amazons, i Mysterines hanno appena pubblicato, tramite l’etichetta Fiction Records, il loro primo energico album, prodotto da Catherine Marks, il quale mette in evidenza i tratti distintivi del gruppo: voce potente e presenza scenica imponente della frontwoman, chitarre grunge e sound di matrice 90’s.

Lo si nota, soprattutto, quando infarciscono il loro sound di sonorità tipiche di quella decade, pescando tanto dai Nirvana ("Life's A Bitch" e “Dangerous”) quanto dalla coppia Nick Cave/PJ Harvey (“Under Your Skin"), mentre l’acustica “Still Call You Home” ed il brano di chiusura “Confession Song” mostrano il lato più malinconico della band.

Sì, forse sono solo dei revivalisti, ma che goduria questi 43 minuti!

Elenco e tracce

01   Life's A Bitch (But I Like It So Much) (00:00)

02   Hung Up (00:00)

03   Reeling (00:00)

04   Old Friends Die Hard (00:00)

05   Dangerous (00:00)

06   On The Run (00:00)

07   Under Your Skin (00:00)

08   The Bad Thing (00:00)

09   In My Head (00:00)

10   Means To Bleed (00:00)

11   All These Things (00:00)

12   Still Call You Home (00:00)

13   The Confession Song (00:00)

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