A Ric Ocasek non piacciono le reunion, né tantomeno andare in tourné, né in band né da solista. E per questo non si è mai più sentito parlare dei Cars, di loro esibizioni, di loro dischi nuovi. Qualcosa, una reunion in studio, per incidere vecchi brani mai comparsi e rimasterizzare demos, si è fatto nel 1999 col doppio cd antologico "Just What I Needed". Poi niente...

Ma se a quei tempi perlomeno se ne poteva parlare, l'anno successivo la cosa fu resa impossibile da cause naturali, e cioè la prematura dipartita del biondo bassista - nonché cantante della buona metà degli hits dei Cars - Benjaminn Orr, causa un tumore al pancreas. Da quel giorno in poi, la qualsivoglia reunion non poteva essere che parziale. Ma non se ne parlò affatto: ad Ocasek non piacciono le operazioni nostalgia né tantomeno i concerti (e forse non piacciono più neppure i Cars, e forse non ha più neppure un auto, tanto a New York si va in taxi, chissà) ed anche il batterista David Robinson si è sempre rifiutato.

Senza batteria, chitarra ritmica, basso, e le due voci-marchio di fabbrica, che ne resta dei Cars? Due ottimi musicisti, senz'altro: Elliot Easton - session man da sempre dei Creedence Clearwater Revi...sited e chitarrista preferito del Beach Boy Brian Wilson, nonché Tiki God eletto a guitarhero in America - ed il tastierista Elliot Easton, un talento assoluto e polistrumentista di valore, a dire il vero uscito dal giro da un pezzo, se si escludono le parti di tastiera nei dischi solisti di Ocasek... Due ottimi musicisti, dicevamo, e null'altro.

Insomma, per batteria e basso si trovano pure dei più che buoni session men, magari annettendoli alla band anche a titolo definitivo, ma per la voce? Chi è in grado di sostituire non uno, ma ben due cantanti allo stesso tempo, e così diversi nella voce, nell'interpretazione, per giunta? E che abbia fama, carisma, una carriera di rispetto alle spalle, insomma uno in grado di riempire il "doppio buco" (o i due mezzi buchi, come pare a voi) anche "visivamente", sul palco, e persino, per così dire, al solo sentirlo nominare...? Beh, quello di Easton è stato un colpaccio, non c'è che dire... Si può credere che a desiderare il posto che Ocasek scarta dal 1986 possa essere uno meno bravo, meno acclamato, meno famoso, meno considerato dalla critica... Ed invece a cantare le canzoni di Ocasek c'è un genio, una stella meravigliosa, in questo sito recensita due sole volte per due dischi beccandosi cinque stelle in entrambi i casi, e ricevendo, quali commenti, cinque volte "cinque" ed una volta sola "quattro". Non male come media, non trovate? E questo genio, soprannominato giustamente "the wizard", risponde al nome di Todd Rundgren.

Amico suo da sempre, Easton si è assicurato un uomo che canta bene da una carriera, un chitarrista ottimo per le ritmiche ed un potenziale autore di nuove, se al suo livello anche ottime, canzoni. Rundgren in questo live va forte con le canzoni che cantava Orr. Con i pezzi di Ocasek risulta un po' caricaturale quando canticchia gli "oh oh" e i singhiozzi di "My Best Friend's Girl"; va meglio quando le atmosfere divengono più cupe ed il tono della voce più basso. La band è poderosa, e dimostra quanto sia i brani dei primi lp dei Cars, new wave leggera come bolle di sapone, che i pezzi del secondo periodo, più synth-beat, abbiano sotto un'ossatura che, nelle mani giuste, diventa rock puro, materia prima per erigere un muro sonoro imponente.

In fin dei conti, se Ocasek è stato lo scheletro dei Cars (e non solo per il fatto che è magrissimo, oltreché altissimo, dando la sensazione che non arriverà all'indomani), Easton ed Hawkes sono stati la "carne", cioè i muscoli e i tendini dei Cars, il marchio di fabbrica non compositivo ma sonoro della band. Ed è stato giusto che Ocasek, interpellato da Hawkes prima che il progetto New Cars prendesse vita, abbia dato il suo benestare all'operazione, riconoscendo il valore del lavoro dei due ex compagni per dare quella riconoscibilità e quella piacevolezza tali da trasformarli in successi. Rundgren inserisce nel live il suo classico "I Saw The Light", sempre bellissima ma del tutto "fuori luogo", quindi suona gli inediti "Not Tonight" (che ritroveremo nello stesso cd in versione da studio), bella, ed "Open My Eyes", rock song buona per concerti, sebbene in puro Rundgren's style. Elogio per come è suonata "Drive", non un tutto tastiera come in "Heartbeat City" ma come un gioiellino, una chicca, tant'è che fa rimpiangere che Hawkes, polistrumentista come abbiamo detto, non abbia mai pensato di studiare, magari solo per "Drive", anche la fisarmonica (sono certo che non ci perderebbe più di un quarto d'ora, ad imparare).

Restano tre lavori di studio: il primo è "Not Tonight", già presente nel cd in versione live. Da notare come in sala d'incisione il pezzo sia effettivamente elementarizzato nel suono, proprio come se fosse stata composta tra i settanta e gli ottanta, per i primi cd dei Cars, un'aspirazione sonora a cui i New Cars sembrano voler tendere con decisione. Quindi "Warm", un brano trascurabile che tenta di riecheggiare "Baby Why Can't I Have You" del disco "Heartbeat City", in cui uniche note buone sono la bellezza delicata della voce di Todd (per chi non la conoscesse già) e la perfezione quasi "estatica" dei CarsChoruses (per chi non li conoscesse già). Buono il finale con "More", pezzo rock con un ottimo ritmo ed un coro spettacolare.

Insomma, per i live questi New Cars ci sono, meritano di essere ascoltati, per la qualità dei brani che propongono e per come li sanno suonare sul palco. Per il materiale inedito e, crediamo, le prossime aspettative di cd con pezzi nuovi, è ancora un po' prestino, c'è da vedere se sarà il vocalist a parzialmente piegare il suo modo di comporre per convergere al meglio possibile in direzione di una pop-rock-new wave band, oppure se sarà il contrario, e il tutto suonerà come l'ennesimo disco (ottimo se non capolavoresco) di Rundgren accompagnato da session men d'eccezione. O la solita via di mezzo, che scontenterà tutti...

Staremo a sentire. Nel frattempo resta una cosa, a cui lascio decidere a voi: se il grandissimo Rundgren canta Ocasek (suscitando critiche pesanti in America addirittura perché ritenuto "inadeguato" di stare dov'è, e cioè "sui pezzi" di Ocasek), ciò vorrà dire che Todd il mago è in disgrazia (ed ha bisogno di battere cassa, suonando con chicchessia), oppure che Ric - autore di canzoni leggere ed immediate, "ma nulla più di questo", come si legge in un rece su questo sito del Greatest Hits dei Cars - sia anch'egli un grande autore, perlomeno all'altezza di Rundgren?

 

Elenco e tracce

01   Just What I Needed (04:11)

02   Moving In Stereo (05:14)

03   Shake It Up (03:45)

04   Dangerous Type (04:24)

05   Bye Bye Love (05:01)

06   Open My Eyes (03:01)

07   Good Times Roll (04:54)

08   Not Tonight (Studio Version) (03:25)

09   Warm (04:03)

10   More (03:46)

11   Let's Go (03:49)

12   Candy-O (02:49)

13   You Might Think (03:12)

14   My Best Friend's Girl (04:12)

15   I Saw The Light (03:02)

16   You're All I've Got Tonight (05:22)

17   Not Tonight (03:32)

18   Drive (04:04)

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