EP ultimo atto degli Unicorns. Il loro lowfilissimo e schizzatissimo patchwork pop lo si apprezza appieno solo nel primo pezzo “2014”: note monolitiche di casiotone spalmate su una batteria che pare fatta di pentole e coperchi, scariche ad minchiam di chitarra iper distorta a dare un po’ di tiro, e la voce che con la stessa logica per un momento è in primo piano, un momento dopo è superfiltrata in secondo piano, sempre pigra e strascicata. Melodia vocale inconcludente che a me garba tanto perchè non capisci mai dove va. Il secondo pezzo “Emasculate the Masculine”, titolo rubato ad un capitolo del piano segreto per la conquista de mondo di Tataogg, per metà gira quadrato attorno ad una linea di chitarra troppo britpopposa e un po’ insipida e quindi è un po’ insipido tutto, nella seconda parte c’è un po’ di ciadello con la solita casiotone. L’ out take “Evacuate The Vacuous”, titolo rubato ad un capitolo del mio piano segreto per la conquista del Pelo-ponneso, è poco più di una scoreggetta chitarra-voce. Gran copertina come loro solito. Venditti loffa e loffa chi non lo dice ... cazz, mi sa che devo cambiare il pannolone, cià!

Carico i commenti... con calma