Il primo e unico album "The Sound of the Union of a Man and a Woman" vede il gruppo di Staunton (Virginia) alle prese con un post-punk caustico e dissennato, poco affine alle altre proposte del periodo.
L'essenza del disco sta tutta in una forma di irriverenza che non assomiglia ne' a quella sarcastica dei Butthole Surfers, ne' a quella indolente dei Pavement. La loro musica è un ghigno sardonico stampato in faccia, colmo dell'ironia senza peso di chi vuole prendere (e prendersi) in giro, mostrando un modo beffardo di essere diversi.
Spesso non si riesce a cogliere una vera e propria logica nelle loro composizioni che appaiono strutturate in modo aleatorio, quasi fosse stato polverizzato ogni nesso causa-effetto. La forma-canzone è completamente disgregata: difficile mantenere l'orientamento in mezzo a noise puro, stop & go, ipercinesia hardcore e a una voce istupidita che canticchia qualche verso fuori luogo.
Sfuggono a qualsiasi tentativo di essere afferrati gli Union of a Man and a Woman, persi nel loro modo giocoso di presentare idee scriteriate e acrobatiche strutture compositive, sempre al limite di un esplosivo cortocircuito sonoro. Dopo questo primo album il gruppo si sciolse e i suoi tre componenti non sono piu' riapparsi nemmeno con altri progetti. Ancora adesso non c'e' alcuna loro notizia.
Tempo fa, non ricordo dove, lessi una frase: "Quando fai qualcosa di grande, allora puoi permetterti il lusso di sparire". Probabilmente lo sanno bene anche loro.
Elenco e tracce
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