I Ventures! Gruppo praticamente sconosciuto ai più, ma che può essere definito come uno dei più importanti iniziatori ed esponenti della cosiddetta "surf music". Sarebbe a dire quella musica che fa da colonna sonora ai tizi che passeggiano sulle onde del mare con delle tavole di legno...
La Storia
I Ventures, tuttora ancora impegnati a strimpellare canzoni e fare concerti, si formarono nel 1958 ad opera dei chitaristi Don Wilson e Bob Bogle. Gruppo prettamente strumentale, già nel 1960 faranno uscire quella "Walk don't run" che farà felici tanti futuri musicisti, ma anche tante orecchie di persone più svitate, come notai e otorino-laringoiatri. Il terreno era fertile. Il sole sulle spiagge americane all'inizio degli anni sessanta era bello caldo e sempre più persone si avvicinavano alla pratica del surf: filosofia di pochi nei cinquanta, ora si apprestava a divenire un vero e proprio fenomeno di costume. Anche il cinema e la musica vennero influenzate dalla nuova moda. Sempre più gruppi si dedicavano al nuovo sound, fresco, energetico, divertente. Molti di questi divennero infinitamente celebri, vedi i Beach Boys in primis (anche se per loro servirebbe un discorso molto più approfondito), o il signor Dick Dale e co. Altri non ebbero la stessa fortuna, e rimasero sconosciuti ai più. I Ventures sono praticamente in mezzo ai due gruppi. Probabilmente ora non siedono nell'olimpo degli dei della musica, ma nel corso degli anni hanno registrato alcuni brani che sono rimasti incastonati in certa storia della musica, oltre ad aver venduto circa 100 milioni di dischi in tutto il mondo, diventando una delle band di musica strumentale più proficue economicamente di sempre. D'altronde ci sarà un motivo se artisti come Stephen Stills o Joe Walsh (Eagles) li hanno citati come una delle loro maggiori influenze, o se un regista come Quentin Tarantino li ha voluti ripescare per le colonne sonore dei suoi film? ...Comunque sia i Ventures, a inizio sessanta, continuarono a sfornare album e singoli. E nel 1962 fecero questa canzone su un'"ape da una tonnellata", forse il primo e particolare esempio di surf music con tinte punk. Et voilà?. .
La canzone
Il brano è un bel mix di surf rock e "suoni sporchi". La melodia e l'andamento sono quelli tipici del primo rock'n'roll "delle onde", ma a chitarre più limpide si accavalla una chitarra ronzante che crea un brusio di sottofondo. E' questa che dà il via alla canzone, facendo partire un riff che si ripete all'infinito per circa quattro minuti, con le altre chitarre e la batteria a inseguirla, variando lievemente l'accompagnamento. C'è giusto il tempo per una piccola variazione di melodia da parte della chitarra principale, e per un assoletto di batteria di 4-5 secondi (mai god!!). Insomma: ma di che roba stiamo parlando?! Non ho ben capito? Stiamo trattando di chitarre che suonano insieme ad un ronzio d'insetti??? Può essere. Voglio dire, eccole qua!
L'Aneddoto
Un pomeriggio di tanti anni fa Dan Aykroyd e John Belushi stavano minchionando sulla spiaggia, con lo sguardo rivolto verso il mare. La tipica situazione in cui il pensiero si muove di qua e di là e si fanno dei bilanci. Una radio stava trasmettendo una canzone dei Ventures, quella dell'ape. Dan disse a John che se fosse morto prima di lui, avrebbe voluto quella canzone al suo funerale, come epitaffio. "Perché - aveva proseguito ridendo - sarebbe grande vedere l'effetto di un pezzo così duro in una chiesa piena di gente". "Certo - rispose John senza battere ciglio - E tu devi fare lo stesso con me!". I due strinsero quindi una promessa. Sappiamo bene che quello meno fortunato tra i due fu John. Durante la cerimonia, il suo vecchio compagno di avventure si avvicinò ad un microfono con in mano un registratore, e come promesso, fece partire la canzone, liberando l'ape da una tonnellata nell'aria. Dopo l'iniziale sconcerto, risero tutti.
Il consiglio
Riscoprite prima possibile questi pischelli menestrelli della spiaggia, se non altro vi tireranno su il morale da questo tempo di schifo che è arrivato tutto d'un botto. E vi farete una bella bevuta di musica e sabbia.
Alla goccia, gente!
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