La storia è quella di quattro ragazzi che nel 1990 formano una band, e propongono le loro novità ad una festa di compleanno nella cittadina di Wigan.
Il volto che spicca è quello del tenebroso leader Richard Ashcroft, una sorta di Mick Jagger sotto acidi che non accenna un sorriso neanche sotto tortura. Imprevedibilità e carisma di quest'ultimo sono legati indissolubilmente alla chitarra del braccio destro, Nick McCabe.
Dopo un soddisfacente e celebre demo intitolato semplicemente Verve, la proposta delle case discografiche interessate al fenomeno shoegazing rende possibile A Storm In Heaven -caposaldo del genere-.
Ma cosa suonano questi Verve?
Questi Verve non "suonano", o perlomeno non limitano l'utilizzo dei loro strumenti alla tessitura di delineate melodie. Le note di McCabe rappresentano il sogno, l'incubo a volte. Rappresentano una ragnatela sonora ed apparentemente astratta che accompagna i pensieri di Rich.
Amore, droga e desiderio impetuoso avvolgono la creatura Verve. L'immagine che potrebbe suscitare l'ascolto dei loro esordi è quella di un tizio devastato che quasi si addormenta sull'orinatoio.
No Come Down è la somma per quanto riguarda la prima parte della loro carriera. Prima uscita con l'articolo "The" posto prima del nome.
Cambiamenti. È infatti durante l'anno 1994 che i problemi arrivano con i collassi sul palco, gli arresti e le liti.
I trip di No Come Down, Where The Geese Go, Twilight e Six O'Clock sono b-sides del precedente album in studio e ben si associano chitarre acustiche, lamenti lontani e armonica a dare un tocco intimo al progetto. La calma raggiunge perfino Butterfly, feroce accenno di una notte in preda al sudore nella versione studio e pacatamente meno elettrica qui. Il mix di Blue (U.S.A.) differisce leggermente dall'originale per i vocalizzi acuti e i suoni più marcati. Così come il bellissimo blues di Make It Till Monday.
Le parole sono inutili quanto si tratta di certe atmosfere; per goderne appieno vi bastano delle cuffie e delle sinapsi (se logore è anche meglio).
Elenco tracce testi e video
03 Make It Till Monday (acoustic) (02:44)
Hey my friend are we gonna make it till Monday?
Another Friday night waiting for a revelation
I can see a million faces in the condensation
Hey my friend are we gonna make it till Monday?
Hey my friend you better leave now
I'm gonna go my own way
You said I suffer from inner frustration
In a moment you changed
Now things weren't the same
You were talking at me not with me
And your tongue was burning up in flames
Are you coming back?
Are you coming back?
When Monday comes you'll be alone
With the whole world staring at you
Better leave now
05 Where the Geese Go (03:12)
You get the burn
We're on the train
I feel no pain
I feel no pain
You set the sights
But I'm already there
Do you care?
Do you care?
I can't get it out of my head
When you said
I'm gonna leave
I felt surprised
That you wanted to know
Where the geese go to
Late at night
I'm feeling fine
What is it inside
It's inside
And I can't get it out of my head
When he said
I'm leaving
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