Ammetto di non aver mai ascoltato questo album pur conoscendo diversi brani in esso contenuto.
Vi sono parecchie cose musicali che non si conoscono finchè non ti capitano sotto agli occhi, ed è proprio quel che mi successe pochi minuti fa con questo disco.
“Meaty Beaty Big and Bouncy” è una compilation di 14 singoli già pubblicati (a parte 2, ovvero "Boris the Spider" e "I'm a Boy") selezionata dal chitarrista, cantante e tastierista Peter Dennis Blandford “Pete” Townshend degli Who (e di chi sennò?).
Entrò nella classifica made in USA “Billboard 200” il 20 novembre del '71, raggiungendo poi l' 11° posto, mentre nella classifica del Regno Unito vi apparve due settimane dopo, e raggiunse il nono posto.
L'uscita in U.K. fu ritardata perché gli Who ed il loro manager Bill Curbishley non erano riusciti a ottenere il nulla osta dall'altro manager Kit Lambert, il quale intendeva cambiare l'ordine delle tracce, ma non vi riuscì perché ne erano già state stampate parecchie copie.
“Meaty Beaty Big and Bouncy” vuol significare il carattere dei quattro componenti storici della band ovvero quello del cantante Sir Roger Harry Daltrey l'Atletico (Meaty), e poi il Pulsante Keith John Moon, deceduto a soli trentadue anni dopo aver assunto della cocaiana, bevuto alcoolici e nella notte ingerito una trentina di pasticche,(Beaty) alle pelli, “Big” il Grande John Alec Entwistle al basso, deceduto a cinquantotto anni, illo da diverso tempo era malato di cuore e morì nel sonno in una stanza d'albergo, per infarto miocardico acuto dovuto all'uso di cocaina, era il più calmo e composto dei magnifici 4, e dulcis in fundo Pete il Saltellante (Bouncy) indiscusso leader e chitarrista degli Who.
Qui appare anche il pianista Nicholas Christian Hopkins, uno dei più significativi session man di tutti i tempi, tanto che si farebbe prima a dire con chi non ha suonato, il quale parteciperà ad altri tre album degli “Who” tra cui “My Generation” del '65, illo avrebbe suonato ancora se madame “La Morte” non se lo fosse pigliato a soli cinquant'anni nel '94 anche grazie al consumo spropositato di droghe e alcool, sebbene la causa primaria fu per complicanze derivanti da un intervento chirurgico intestinale legato alla sua lotta contro il morbo di Crohn.
La maggior parte dei brani di questo album appariranno anche nelle successive compilation.
Una curiosità, la foto panoramica della copertina interna è un esterno del Railway Hotel, un pub che si trovava nei pressi della stazione Harrow and Wealdstone di Londra, che andò distrutto in un incendio nel 2000 e dopo diversi anni ora è occupato da due blocchi di appartamenti, chiamati a ricordo dei membri della band: "Moon House" e "Daltrey House" e niente... anzi, adesso vado ad ascoltarmelo tutto a volume massimo che tanto di sabato pomeriggio si può fare o no?
Elenco e tracce
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