M' illumino
D' immenso.
G. Ungaretti
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Doveroso, a questo punto, spiegare il perchè di tale recensione: dopo l'ennesimo ascolto del capolavoro in questione (terminato alle 2.30 a.m.), leggermente stanco, mi sono messo a letto. Ho dormito poco e durante il sonno ho sognato lo straordinario mondo di Tommy. Un disco rock così grande, immenso, irripetibile, un "signature album" che nonostante i suoi 40 anni sarebbe capolavoro anche se pubblicato oggi, tanto è fresco e ricco di idee e melodie immortali.
Con questi pensieri che mi ingombravano la mente, dopo poche ore di sonno verso le 7.00 mi sono alzato dal letto, diretto al mio computer ed ho provato ad usare il minor numero di parole possibili per descrivere un'opera di cui ancora oggi si avverte il bisogno.
Le parole di Ungaretti mi sono sembrate le più adatte ad esprimere il mio stato d'animo rinfrancato dalle chitarre di Townshend, mente principale del gruppo e di questo mastodontico album che incarna una certa corrente del rock.
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