Dopo aver recensito la loro ultima fatica in studio, quell' "Hot Streak" che non ha fatto altro che confermare l'enorme affiatamento di questa band, facciamo un attimo un piccolo passo indietro. Più precisamente andiamo nel 2014, anno di pubblicazione di questo album live. "Hot Streak" non era ancora uscito, e ovviamente la setlist prevede solo pezzi tratti dal primo album, più qualche cover. Ma andiamo con ordine. La qualità audio\video del prodotto è davvero soddisfacente; Una discreta quantità di telecamere garantisce delle buone riprese sia al pubblico che ai musicisti stessi, rendendo godibile la visione del concerto per tutta la sua durata. L'audio è davvero buono, tutti gli strumenti sono perfettamente udibili e ben mixati regalando all'ascoltatore un sound omogeneo, senza avere strumenti che sovrastano gli altri (cosa che non accadeva nei Dream Theater, con la batteria di Portnoy che spesso era fin troppo invadente). Ma qualità audio/video a parte, il live come è venuto? Beh, considerando che i tre musicisti che compongono la band si chiamano RICHIE KOTZEN, BILLY SHEEHAN e MIKE PORTNOY, le parole si sprecano. I tre Cani ubriachi ci regalano una prestazione di altissima qualità e spessore, esattamente quello che ci si aspetta da tre musicisti di questo calibro. La coppia ritmica Portnoy/Sheehan è letale, mentre la chitarra di Kotzen si produce in riff e assoli ottimamente suonati, e la sua voce raggiunge picchi davvero alti dimostrando si un cantante davvero eccezzionale. Menzione d'onore per le cover. La band suona "You can't save me" tratta dal repertorio solistico di Kotzen, "Shine" classicone immortale dei Mr. Big e "Fooled Around and fell in love" di Elvin Bishop, eseguita in una maniera davvero magistrale. I Winery Dogs dimostrano di essere una grande band anche dal vivo, non sbagliano un colpo (era scontato visti i musicisti) e emozionano davvero tanto. Acquisto consigliatissimo.

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