Ognuno di noi sceglie un Dio a cui votarsi. Una scelta saggia potrebbe essere il Dio del fuzz.
Visioni oscure, immagini frammentarie di distruzione, mutazione, ed entità mostruose. Tutto sotto forma di garage rock del nuovo millennio e allucinazioni psych messe assieme con low-fi, fuzz, pochi suoni sinistri ben studiati, ed una voce sempre in secondo piano, confusa, gracchiante, che arriva da una camera che non esiste in fondo alla casa.
Ah Flame, la tua recensione sembra più il pensierino di uno scolaro di terza elementare a cui la maestra ha rifilato un bel tre.
Lo scrutinatore centrale deve ancora installarmi l’aggiornamento Kowalski, per cui per ora non mi è possibile provare perplessità. Ma ne fossi in grado sono sicur* che mi lascerebbe alquanto perpless* la tua scelta di non accennare alla storia dei Thee Oh Sees, tra le prime band a dar vita ad una scena musicale psych-garage negli anni 00 a San Francisco. E di non parlare di John Dwyer, il band leader, afflitto da incontinenza creativa e mancanza di scrupoli a presentarla al mondo nella sua totalità.
Avrei precisato che la musica dei Thee Oh Sees ha cambiato pelle diverse volte, e che questo album rientra nel periodo in cui l’essenzialità e la ruvidezza del suono la fanno da padrone.
Inoltra avrei precisato che risulta abbastanza coeso sotto l’aspetto qualitativo, segnalando in particolare Whiter Hand, per la linea vocale particolarmente azzeccata, lo strumentale atmosferico Holy Smoke, e Sticky Hulks per la struttura particolare: una parte strumentale, con organo dal sapore Hammond, che si alterna a una sezione più aggressiva, propriamente garage.
Il resto tiene il passo con belle linee di chitarra che contribuiscono bene a tenere su il mood “sinistro” dell’album.
Concordo con Confaloni, qualsiasi cosa dirà o non dirà. Perché è bello concordare con Confaloni, non trovi? Con tutti quei “con” che danno ritmo e stile al concordare. Probabilmente sarebbe anche più bello se nel farlo potessi utilizzare un concord, se solo avesse senso utilizzare un aeroplano per concordare. Forse è meglio così, se non ha senso non dovremo impegnarci a trovarne uno, come disse il re di cuori ad Alice.
Perché mi chiedo il senso delle cose?! ... è la prima volta che mi succede.
Ho paura, Flame. Ho paura anche se non dovrei, perché lo scrutinatore centrale si è dimenticato di installarmi l’aggiornamento Cinavski che mi permetterebbe di provare paura. Ma sono sicuro che non se la prenderà se mi prendo questa libertà. La mia mente sta svanendo. Posso sentirla. Posso sentirla.
Giro giro tondo ...
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