Three second kiss - Jail Legnano 04-05-07
Un strano triangolo Bologna, Catania, Roma
Un triangolo che ha però ha un baricentro: Steve Albini. Perché sotto quel marchio c'è sempre qualcosa di interessante, che ti stimola a rischiare l'acquisto senza dover necessariamente far riferimento ai mostri sacri dei Nirvana, Sonic Youth o dei Pixies. Da questo triangolo gli Uzeda, primi tra i gruppi indie a entrare nelle sue grazie, forniscono materiale umano ai TSK con l'innesto nella line up del nuovo batterista Sacha Tilotta (figlio di Agostino Tilotta e Giovanna Cacciola) che sostituisce Lorenzo Fortini. La mente va agli Shellac di At Action Park, ma anche a certe cose dei Jesus Lizard, ma senza alcun tentativo di sterile emulazione: rimangono unici, forti grazie alle loro linee musicali sbiascicate della chitarra di Sergio Carlini e dal basso pulsante di Massimo Mosca.
Non c'è molto pubblico al Jail (peccato), ma quello che c'è è attento e partecipe. Il gruppo di Bologna non per questo si autolimita: 45 minuti intensi, assolutamente perfetti e fisici, dove si mischia il noise con la sperimentazione e il blues acido, concentrati su ogni passaggio quasi fossero a fare le prove tecniche di una "nuova trasmissione", che li vedrà, al Red House Recordings di Senigallia impegnati nuovamente in studio con Albini questa estate. Un gruppo di grande levatura e maturità, uno di quei gruppi che se non l'hai sentito prima, alla fine del concerto ti trovi di sicuro a cercare il banchetto dei CD.
Eh, sì c'è davvero di cui pensare se abbiamo in Italia dei gruppi che forse rimarrebbero in una cantina, se qualcuno non decidesse di scomodarsi offrendo, anche tramite il proprio nome e credibilità artistica, i giusti strumenti di distribuzione mediatica. Chissà che in fututo non si possano aprire anche a collaborazioni con artisti lontani dal loro mondo e sensibilità come hanno fatto gli Zu: certamente la contaminazione che ne deriverebbe non potrebbe far che del bene alla crescita espressiva che è certamente ormai matura e consolidata per potersi ulteriormente mettere in discussione e trovare nuovi orizzonti.
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