Fin da sempre la figura del vampiro ha affascinato molti, e questo lo sanno bene scrittori e registi che da anni ci presentano, sotto svariate forme, i vampiri come protagonisti assoluti delle loro storie. Negli ultimi anni, con l'uscita del libro, e soprattutto del film, "Twilight", l'immagine del vampiro ha destato l'interesse di molti, soprattutto adolescenti. Ora non bisogna assolutamente pensare che un regista come Tim Burton possa fare un film con protagonista un vampiro solo perché questa figura è diventata icona di bellezza (?). Ma di certo Burton ha saputo sfruttare questo crescente interesse verso le creature gotiche creando un film che ha poco a che fare con i recenti e film e telefilm sui vampiri e scegliendo come protagonista un vampiro tutt'altro che sexy e tenebroso, ma un po' impacciato e quasi "umano".
Il film prende ispirazione da una popolare soap opera degli anni Sessanta, "Dark Shadows", che raccontava le vicende di un vampiro dal fascino irresistibile, di una ragazza che se ne innamora e di una strana famiglia che vive in un vecchio palazzo in decadenza. Ritroviamo tutti questi elementi in Dark Shadows che mescola elementi grotteschi e orrore e che lascia largo spazio all'ironia. La storia non si concentra troppo sulle vicende amorose o sui momenti paurosi ma li unisce insieme creando quel clima di naturale piacevolezza. Per niente appesantito dagli elementi fantastici, Dark Shadows presenta quei personaggi paurosi che hanno popolato la mente di tutti i bambini: vampiri, streghe, lupi mannari e fantasmi. Molto brevemente, la storia parla di uomo ricco e potente, Barnabas Collins (interpretato dal bravissimo Johnny Depp) che sul finire del Settecento, dopo aver fatto fortuna in America con i suoi genitori viene trasformato in vampiro e seppellito dalla bella strega Angelique (Eva Green). Nel 1972 viene, per puro caso, liberato e si ritrova a fare i conti son tutte le "stranezze" dell'epoca. Barnabas tornato nella sua vecchia e amata dimora aiuta i suoi discendenti e rimettere in sesto la vecchia impresa di famiglia. Ed è proprio sull'amore e l'unione della famiglia che il film si concentra.
Questo non è solo un film di fantasia, in certi tratti ironico e in altri pauroso, è un film che spinge a riflettere. Fa pensare a come solo l'unione tra i membri di una famiglia può garantire stabilità e serenità. Sembra strano parlare di certi temi riferendosi ai film di Tim Burton, ma non dimentichiamo che stiamo parlando di un grande regista poliedrico che non lascia niente al caso. E ovviamente se c'è Tim Burton non può mancare Johnny Depp, la cui presenza c'è da dire non dispiace mai. Sappiamo ormai come i due vadano sempre a braccetto e infatti Depp è stato il primo attore ad essere stato confermato nel cast. Interpretazione come sempre impeccabile dell'attore, che in certi tratti ricordava Jack Sparrow e in altri Willy Wonka. E non poteva nemmeno mancare la bravissima Helena Bonham Carter, nel ruolo di una psichiatra alcolizzata (eh sì in questo film c'è proprio tutto!). Il cast si compone anche di grandissime attrici come Eva Green e Michelle Pfeiffer (nel ruolo della discendente Collins).
Guardando il film e volte ci si dimentica di star guardando una storia che parla di vampiri e mostri proprio perché a volte la tematica vampiresca viene messa da parte per concentrarsi su altre tematiche. Nel film c'è tutto: ironia, amore, paura, vendetta, sensualità, romanticismo, gelosia, tutti temi che fanno di Dark Shadows più di un film per adolescenti, più di un film sui vampiri, ma l'ennesimo capolavoro di un grande regista come Tim Burton. Se alcuni avevano un po' storto il naso pensando che anche lui si era piegato alla moda dei vampiri adolescenti e hanno deciso di non guardare il film, consiglio di mettere da parte i pregiudizi e guardare il film con obbiettività. E anche se magari non vi piacerà riuscirà sicuramente a strapparvi qualche sorriso.
Carico i commenti... con calma