Quartetto citato nella recensione di DeBaser, guidato da Stuart Cowell, descritto come autore di un mix di proto-prog, psichedelia e folk-rock; l'album citato è 'Titus Groan ... Plus'.

Leader: Stuart Cowell (cantante/tastierista/chitarrista); altri musicisti citati: Tony Prestland (fiati, piva) e John Lee (basso). Album principale recensito: 'Titus Groan ... Plus'. La ristampa in CD del 1989 include tre brani dell'EP come bonus. La suite 'Hall of Bright Carvings' è descritta come lunga circa 12 minuti. Il gruppo è collegato alla Dawn (sottoetichetta della Pye) e aveva esibizioni documentate intorno al 1970, tra cui il Hollywood Pop Festival del 23 maggio 1970.

Recensione entusiasta di 'Titus Groan ... Plus' che mette in luce un mix di proto-prog, psichedelia e folk-rock. Si segnala la suite in quattro parti 'Hall of Bright Carvings' come momento centrale. La ristampa in CD del 1989 include tre brani dell'EP come bonus. Il pezzo è valutato 4/5.

Per: Appassionati di prog, psichedelia, folk-rock e lettori curiosi di scoperte sotterranee.

 No, più che altro rimane nella testa la suite in quattro parti "Hall of Bright Carvings" condotta da una base ritmica da "Macchina Soffice" su cui si innestano i fiati del "satiro zampognaro" Tony Prestland.

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