Mi sono, non poco, stupito nel non vedere nessuna recensione de "La Testa Indipendente" cercando tra tutte. Difatti, considero quest'album il migliore della produzione T.A.R.M. Tra punk umoristico e pop leggero, l'album procede con piacere e senza perdere colpi. Questo ha un inizio vitaminico con "Piccolo Cinema Onirico", canzone dal testo enigmatico e affascinante, che incarna la descrizione sopra data.

Benvenuti al piccolo cinema onirico
Una balena bianca e un sottomarino nero
Un palazzo d'ossa bianche
Dentro una bambina piange

La canzone è come un benvenuto all'intero album, un piccolo cinema onirico sempre presente che rispecchia la realtà"Un gigante ha gli occhi tondi/ E mi prende per la mano/ Fino al bordo del cratere/ Per vedere la città". Davvero suadente, rimane subito impressa.

Tra i picchi dell'album ci sono poi "Quasi Adatti", canzone molto soft che vanta un bellissimo testo, "La Pianura", canzone sprizzante arricchita da una tromba, e "Volo Sulla Mia Città", canzone malinconica dalle atmosfere, appunto, oniriche. C'è poi la sconvolgente "I'm In Love With My Computer", forse il picco più alto dell'intero album. Chiude l'album il lungo delirio di "Beato", che riporta grugniti animaleschi con l'accompagnamento musicale dei tre di Pordenone.

Un bell'album, di musica buona suonata con modestia da un gruppo che si è sempre fatto rispettare. Importante in Italia, dove purtroppo si vedono molto raramente bei lavori simili.

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