Come quando per caso dopo svariati anni si rivede una vecchia fiamma e ritroviamo intatti quei particolari, un sorriso, uno sguardo, il sedere, che forse ti hanno fatto innamorare. Particolari sempre presenti che ti fanno balenare l'idea di riprovarci. Ecco, con le dovute proporzioni, è l'effetto che mi ha fatto il primo ascolto del debutto dei Typo Magic.
Band di Baltimora attiva da anni che solo nel 2012 arriva al debutto "Golden Gurls", proponendo suoni che escono da uno stereo dei primi anni 90, quando sul mio piatto giravano Pavement, Dinosaur Jr, Sebadoh, Seam. Letteralmente affondano in quelle sonorità, con le quali sono cresciuto.
Stesse chitarre dolcemente distorte, stessa batteria fatta in casa, stessa annoiata voce che si apre in improvvisi slanci melodici. Sicuramente nulla di nuovo ma tanta passione e tanta nostalgia.
Ma se i My Bloody Valentine si possono permettere di riproporre un suono, per altro da loro inventato, dopo 20 anni e nessuno li accusa di essere inguaribili nostalgici, perché non lo possono fare, per altro molto bene, i Typo Magic ?
Giudizio dato con il cuore.
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