La Calabria si dimostra terreno fertile per il metal estremo e, dopo gli Zora, A Buried Existence, Traumagain, Land Of Hate e Glacial Fear, ecco a voi gli Uranium 235, nella band militano membri dei più conosciuti Land Of Hate ed anche degli A Buried Existence da me recensiti qualche tempo fa.

I Nostri propongono un thrash metal tecnico che riporta alla mente mostri sacri del genere come i Pantera, Machine Head e Testament. Il cd che mi accingo a recensire porta il titolo di "Introspective Trip". Colgo l'occasione per ringraziare Raffaele, grande supporter dell'underground Italico che mi ha fatto conoscere questo lavoro.

Iniziamo ad immergerci nel viaggio introspettivo, l'album parte con un intro elettronico a tratti orrorifico che fa da apripista alla prima song del lotto, "Wall Of Despair", il pezzo è oscuro e tetro sin dalle prime note con la voce del singer a farla da padrone con un alternarsi di scream e growl vocals esaperate e maligne, davvero un gran bel pezzo dove si mettono in risalto le doti tecniche dei singoli musicisti.

"Repulsion For The Present" riporta subito alla mente i grandi Pantera, un canzone perfetta che ha il suo punto di forza nelle accelerazioni presenti a metà della song, a dir poco spettacolare il solo costruito dalla chitarra di Francesco per tecnica ed espressività, nel suo stile chitarristico intravedo il fantasma del grande Skolnick dei Testament, ascoltare per credere. La voce del singer si fa ancora una volta esasperata e lancinante, pezzo perfetto e trascinante, sicuramente tra i migliori del lotto.

La successiva "The Moment Of Truth" è a mio avviso la meno coinvolgente di tutto il cd, un pò tropo semplice rispetto alle altre 7 track presenti. Si prosegue con "Mud In The Eyes" e con quella che secondo me è una traccia capolavoro, "Insane". Si gioca su continui cambi di tempo con la voce che vomita veleno su parti doommeggianti, a tratti risulta angosciante, davvero da brividi, da segnalare ancora una volta il pregevole assolo dell'axeman. Batteria e basso viaggiano di pari passo costruendo una base ritmica perfetta, ottima prova la loro che si protrae per tutta la durata del disco.

Il cd si chiude con "Rebellion" e anche qui il fantasma dei Pantera si fa sentire.

"Introspective Trip" si dimostra un ottimo lavoro, ben suonato e prodotto perfettamente, una band  sicuramente preparata dal punto di vista musicale e con delle ottime idee, spero di poter sentire ancora parlare di loro in futuro.

In bocca al lupo ragazzi!!!

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