Ok, questa è la terza recensione per questo "Hell", ma credo ci sia bisogno di un parere a freddo su un album ingiustamente bistrattato e classificato come spazzatura a prescindere.

Prima di tutto poniamoci questa domanda: Quali sono gli elementi che hanno da sempre caratterizzato la musica del terzetto di Newcastle? Ve lo dico io; l'estrema rozzezza, l'ignoranza e una buona dose di cazzaraggine.

L'altra domanda è: "Hell" ha le caratteristiche sopracitate? La risposta è una ed insindacabile: Si.

Come non sorridere alla sola lettura dei titoli delle 13 canzoni che compongono il disco, e al vedere la tamarrissima copertina dove campeggia il ghignante caprone che ci accompagna dai tempi di Welcome to Hell? Come non provare un'infinita simpatia per una band che se ne sbatte i coglioni delle mode, di evolversi, di chi li classifica come buffoni incapaci e continua a scrivere di Inferno, Demoni, Streghe, Puffi Sodomizzati da Satana, Satana sodomizzato dal Grande Puffo Infernale e quant'altro?

Come si può stroncare un disco che  rappresenta l'essenza dei Venom? Un disco presumibilmente composto in studio fra birre, rutti, scoregge e registrato alla bell'è meglio come per dire - Ma si, chi cazzo se ne frega se dicono che il disco è una merda, noi vogliamo andare in giro a fare casino, ubriacarci, trombare e sacrificare facoceri a Satana-.

Cronos sbraita come al solito mentre il suo basso sferraglia come un treno in corsa, Rage assolve egregiamente il suo compito con schitarrate ignoranti e Antton pesta a dovere su una batteria presumibilmente fatta con fustini di detersivo; Questi sono i Venom, prendere o lasciare. Cosa vi aspettavate da loro? Che imparassero a suonare e facessero un disco di Progressive Polka con i Dream Theater e con Maurizio Costanzo in copertina al posto del caprone?

Personalmente mi aspetto una mezz'ora abbondante di metallo da scapocciamento lercio e puzzolente come nella migliore tradizione.

Prendetevi un po' di tempo, rilassatevi, stappatevi una birra e lasciatevi trasportare dalla spensieratezza e dall'ignoranza di Hell; Vi assicuro che lo apprezzerete.

 

Elenco e tracce

01   Straight to Hell (04:26)

02   The Power and the Glory (05:10)

03   Hand of God (04:33)

04   Fall From Grace (03:27)

05   Hell (05:06)

06   Evil Perfection (03:34)

07   Stab U in the Back (04:31)

08   Armageddon (03:26)

09   Kill the Music (03:13)

10   Evilution Devilution (04:27)

11   Blood Sky (05:11)

12   USA for Satan (04:49)

13   Dirge / Awakening (03:29)

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Altre recensioni

Di  darkHaem

 Gli inventori del divino "Black Metal" dovrebbero smettere di continuare a produrre questi tipi di lavori.

 La sensazione ultima che mi hanno conferito è stata quella di trovarmi di fronte ad un gruppo che ormai ha fatto il suo tempo.


Di  The Monarch

 "Questo tipo di sound, rozzo, sporco, crudo e decisamente poco armonioso l'hanno inventato loro, i Venom, agli inizi degli ormai lontanissimi anni Ottanta."

 "Niente di eccezionale, niente di nuovo sotto il sole, ma non dobbiamo farne una colpa a loro: i Venom hanno già dato, hanno innovato radicalmente il genere."