Mi son sempre piaciuti i racconti del fantastico, genere che include narrazioni molto diverse tra loro, come il romanzo cavalleresco, la fiaba e le storie inquietanti e di orrore tipo Poe e Lovecraft.

Questo "fantastico" racconto è stato scritto alla fine dell'800 da Vernon Lee al secolo Violet Page scrittrice inglese residente in Italia e precisamente a Firenze dove venne ispirata da questo quadro raffigurante una tenebrosa dama dalla sguardo magnetico e malinconico che fa innamorare il protagonista del racconto.

Insomma il protagonista storico polacco e amante dell' Italia sbarca a Urbania, annoiato dalla vita di paese, rimane folgorato dal quadro e si mette a fare ricerche su quella Dama vissuta nel passato e se ne innamora ! Scopre che era una tipo Lucrezia Borgia bona stronza e stracciacazzi e tra visioni, fantasmi, giri notturni e pippe dedicate a Lei si troverà in un vortice che lo porterà alla follia.

Il racconto tra verità storica e inventata è scorrevole e ti tiene magnetizzato fino alla fine , la scrittrice è brava a mantenere la circolarità del racconto vita, amore, morte ed ancora amore, vita, morte come il motto impresso nella collana della protagonista Amour Dure , Dure Amour (duro è l'amore che dura).

Adoro questo racconto come adoro la regione Marche dove esso è ambientato ed in particolare Urbania che vi consiglio di visitare fosse solo per la Chiesa dei Morti dove ci sono delle mummie vere da paura.

Vi consiglio di visitarla in autunno, cenare in qualche trattoria del posto con mezzo litrozzo di vino rosso, poi sarebbe meglio fumare un pochetto di sostanze psicotrope (sempre nel rispetto altrui e proprio) e vagare di notte a piedi per le vie della cittadina come faceva il protagonista Spiridione con la musica dei Dead Can Dance in cuffia e sperare di beccare la Dama che sembra facesse innamorare i malcapitati al solo sguardo...

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