Ho letto l'altra recensione presente sul film e, benché io credo che bisogna sempre rispettare i gusti degli altri, trovo che come recensione faccia assolutamente schifo. "Via col vento" è basato sull'omonimo best seller di Margaret Mitchell, che posso capire, sia come libro che come film, non possa essere compreso da tutti o anche che possa piacere a tutti. Aggiungerei pure che visti i numeri rispetto alle vendite e ai premi (sempre tenendo in considerazione sia libro che film) sono addirittura pochi quelli incapaci di apprezzare tali opere, e visti i commenti alla precedente recensione, sono riusciti a trovarsi su DeBaser.

Dopo la riflessione iniziale oggettiva al cento per cento, posso dire di mio che "Via col vento" è il più grande film della storia di questo genere, con un grande cast e scenari che per l'epoca era no senza dubbio impressionanti.

Il film si svolge in Georgia, e si apre nella piantagione di Tara, che rimarrà un po' sempre il punto di riferimento della protagonista, che imparerà ad amare la terra come la propria madre. Rossella O'Hara è la protagonista del film ed è giovane, bella, viziata ma sopratutto è Vivien Leigh. All'inizio del film lei è psicologicamente una ragazzina, innamorata di un giovane, Ashley Wilkes (Leslie Howard), e solo alla fine si renderà conto di amare solo perché consiste in qualcosa che non può avere. Ashley si sposa con Melania Hamilton (Olivia De Havilland), e rossella allora per ripicca sposa il fratello di quest'ultima.

Su questo un po' surreale quadretto campagnolo precipita però la guerra di secessione, che porta le signore a rifugiarsi nelle grandi città e gli uomini a combattere. Durante la guerra Rossella, divenuta vedova, riceve molte attenzioni dal capitano Rhett Butler (Clark Gable), uomo di cattiva fama ma indispensabile al Sud per il rifornimento di merci; Rossella però continua a stare fedele ad Ashley.

La città di Atlanta, dove tutti si erano rifugiati credendola inespugnabile, cade sotto i colpi dei nordisti, ma a Rossella è impedita la fuga dall'improvviso parto di Melania. Sarà Rhett a portarle in salvo dalla città in fiamme e metterle sulla strada di Tara; prima di lasciarle e correre ad arruolarsi per dar man forte ai soldati, Rhett bacia Rossella nella scena che passera alla storia nel mondo del cinema.

Una volta nella piantagione, che nel frattempo è stata semi distrutta dai nordisti, Rossella deve guidare la famiglia e la ripresa delle attività della fattoria (senza schiavi), fronteggiando la morte della madre e la follia del padre. L'omicidio di un disertore aiuterà economicamente Tara finché le tasse non saranno tanto alte da costringere Rossella a sposarsi con il fidanzato della sorella Susele, dopo un rifiuto di aiutarla da parte di Rhett.

Andata ad abitare ad Atlanta con il nuovo marito Rossella mantiene Tara da lontano, diventando un'abile donna d'affari. Poco tempo dopo vengono raggiunti ad Atlanta da Melania, il bambino e Ashley. Durante una visita d'affari rossella viene aggredita da degli ex-schiavi divenuti ladri, questo porta gli uomini del Sud a dare inizio ad un opera di punizione in quanto membri del ku klux klan, in questa "missione" muore il marito di Rossella.

Rossella vedova ma benestante sposa finalmente Rhett, con il quale ha una figlia, "Diletta". Dopo la nascita della figlia e il tentativo riuscito di Rhett di riscattarsi socialmente per il bene di quest'ultima, i litigi copn Rossella diventano sempre più violenti. Le cose degenerqano dopo la morte di Diletta in un incidente di cavallo.

Anche Melania indebolita da una nuova gravidanza si ammala, e al suo capezzale Rossella capisce di amare Rhett, ma quando gli corre in contro per dirglielo Rhett la respinge e se ne va. Allora Rossella decide di tornare a casa a Tara.

Il film è perciò, oltre che una classica storia d'amore, anche un racconto dai tratti psicologici con personaggi tutto tondo e un fantastico ritratto storico. Dieci premi Oscar meritati, e una recensione un po' lunga e forse pesante, ma che comunque non riesce a dare altro che un accenno alla trama e alla ricchezza del film. 

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