Nessuno nel 1995 si sarebbe aspettato un qualcosa di così rivoluzionario e poco radicato nel passato...Non esagero se dico che "Carved in Stone",secondo album solista di Vince Neil,aveva ed ancora oggi ha qualcosa di speciale da offrire...Cominciando dalla prima traccia,si capisce che il cantante non è più tanto un tipo da moto,donne e divertimento,e che gli anni '80 dai capelli cotonati e le sonorità Hair Metal sono ormai svanite , realtà sommerse dalla scena Grunge (Sviluppatasi principalmente nella città di Seattle)da gruppi come Nirvana,Alice in Chains,Mudhoney, Soundgarden,ecc...)
CARVED IN STONE (1995)
Il primo brano "Breakin' the Gun" ci offre un'esplosione sonora ricca di campionamenti e chitarre distorte,il tutto amalgamato con una voce simbolo del rock :Vince Neil,che non è di certo il primo "Alternative " con camicia di flanella che passa,ma bensì un'emblema del vero "Hard 'N'Heavy" senza regole....La sua voce è immensa. Sentirlo cantare questo genere di rock alternativo ricco di sperimentazioni è straordinario e "Nuovo",specie per chi è abituato al sound classico dei Motley Crue....
A seguire,brani come "The Crawl","One way" e "Black Promises" riprendono la scia Hardcore ma pur sempre molto alternative(Nulla da invidiare ad Eddie Vedder e i Pearl Jam).Lo stile è quasi totalmente Grunge,fresco,insomma,un nuovo Vince Neil...In "One Way",il terzo brano, è presente pure una curiosa introduzione ed un Assolo di Sassofono molto divertente ed azzeccato.Ma ogni album che si rispetti ha una Ballad,ed in questo non poteva mancare:"Skylar Song"che è un brano mozzafiato, commovente,dedicato da Vince Neil alla figlia purtroppo prematuramente scomparsa per un tumore...Questo brano dovrebbe fare parte della storia del rock, immancabilmente... Peccato che tutto questo album sia stato sempre molto sottovalutato!
A seguire,abbiamo brani di stampo più classico e meno sperrimentale,ma sicuramente il sesto brano "Make you Feel",e il seguente"Writing on the Wall"sarebbero da considerarsi tra i migliori della scena Alternative Rock degli anni '90, così come l'adrenalinica "Writing on the Wall",che ha un ritornello pazzesco!
"Find a Dream" è forse un po' ripetitiva,essendo già l'ottava traccia ,riprende la scia musicale del resto dell'album.
Il brano finale è un capolavoro...Se fosse stato dei Nirvana chissà quanti ancora se lo ricorderebbero...Questo perché non sembra nemmeno opera di Vince Neil,per via delle sonorità puramente anni '90 presenti in questo album,con atmosfere cupe ed insidiose ma che sprigionano pura energia Rock,potente ed quasi ipnotica.
Insomma,"Carved in Stone" di Vince Neil è un prodotto unico,di un determinato periodo,e sicuramente da riscoprire.
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