Vinicio Capossela ha sempre dimostrato di voler rifuggire qualsiasi etichetta. Pur ispirandosi dichiaratamente a Tom Waits, non lo ha mai imitato (sino al punto di apparire ridicolo) ma ha sempre cercato di modellarsi, di migliorarsi, di cercare nuovi suoni per spiazzare sempre e comunque l'ascoltatore. Ci ha provato con "Canzoni a Manovella" nel 2000 raggiungendo l'obiettivo. Ma anche in dischi come "Camera a Sud" o nel "Ballo di San Vito" si notava che qualcosa lo differenziava dai normali artisti italiani, si avvertiva l'estro e l'originalità di questo cantante/autore ma non si riusciva ancora ad intravedere cosa sarebbe potuto diventare Vinicio Capossela. E oggi, 20 gennaio 2006, ascoltando "Ovunque Proteggi" sono riuscito a vedere cosa è diventato questo eclettico artista. Purtroppo non ci troviamo dinanzi ad un bis di "Canzoni a Manovella" (rimangono solo alcuni frammenti della scoppiettante "Bardamù" nella canzone "Nel Blu") ma non ritroviamo nemmeno un secondo "Ballo di San Vito". Ma ci troviamo dinanzi ad un Capossela totalmente rinnovato e mistico, più versatile ed eccentrico di prima, e soprattutto più elettr(on)ico. Certamente ci sono delle ballate vecchio stile e ci sono alcuni testi che non abbandonano il consueto modo di scrivere di Capossela ma tutto è rinnovato, è dotato di una veste nuova. "Ovunque proteggi" è un disco epico ed epocale, si approccia, a volte in maniera criptica, ad alcuni temi biblici e mitologici del tutto inconsueti ma, allo stesso tempo, conserva lo spirito tenero e malinconico dell'amante solitario che ancora aspetta la propria amata.
Il disco inizia con "Non trattare", monotono e insipido inizio di un album che, fortunatamente, promette meglio anche a livello testuale; prosegue con "Brucia Troia", chiassosa, rumorosa, confusa, delirante ma con un ritornello strepitoso fino a giungere al bellissimo primo singolo radiofonico che è "Dalla parte di Spessotto" che richiama leggermente "Marajà" e "Canzoni a Manovella" ma che è di tutt'altra specie. Questa canzone narra della giovinezza perduta, è perdutamente nostalgica ed è costruita come una filastrocca. "Inno alla gioia" è dedicata al "Cristo Risorto" di Scicli mentre con "Medusa Cha Cha Cha" si chiude la prima parte del cd che, a mio avviso, posso giudicare discreta, a parte il brutto e reiterato lamento del "Colosseo/Rosario della Carne". Con "Nel Blu" si apre la seconda parte che è più acustica, meno pesante e rumorosa ma molto più leggera e sofferta, forse più sentita. Merita un ascolto attento la struggente "Dove siamo rimasti a terra Nutless" che parla di amicizia e di vite che cambiano, dove Vinicio riprende un personaggio che già aveva accennato nel suo pessimo libro. "Ovunque proteggi", infine, è la tredicesima canzone, la "Title track", ed è una ballata malinconica d'amore, che richiama atmosfere tipo "Ultimo amore", commovente e dal testo ricercato, un po' alla Tom Waits di OI' 55 ma sicuramente valida e carica di colori e di emozioni.
Insomma "Ovunque Proteggi" è un disco che delude al primo ascolto ma che, gradualmente, potrebbe gratificare parecchio l'ascoltatore iniziandolo al nuovo Capossela che ha dimostrato di essere (anche nelle idee), allo stesso tempo, tradizionalista e innovatore.
Elenco tracce testi e video
02 Brucia Troia (05:35)
Eccola viene
Ha quattro braccia e due teste
Quattro gambe e due teste
Ora che lei
Ha quattro occhi e due teste
Ha quattro mani e due teste
Ed eccolo il figlio
Che ti scaccerà
Che ti ucciderà
Che si prenderà
Il tuo posto nel mondo
Come ora si è preso
La carne di lei
Come ora ha rubato
L'amore di lei
Già ti ha rubato
Lo sguardo di lei
Con lui già ti tradisce
Con lui già ti tradisce
L'orrore l'orrore l'orrore
L'orrore l'orrore l'orrore
Barbari della Colchide
I vapori s'alzano nell'ombra
Il cavallo di Troia è ciucco
Come il mio ciuffo
Il cavallo di Troia è ciucco
Come il mio ciuffo
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco
Il cavallo di Troia è ciuffo
Come il mio ciucco
Fai scialo diletto mio delle tue cosce
Fai scialo amante mia delle tue braccia
Il vino scorra a sangue nei crateri
Noi gusteremo il giorno un giorno ancora
Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia Troia brucia Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia Troia brucia
Come io brucio per te...
Per gli anni tuoi abbracciati nell'assedio
Per i giardini tuoi favi di miele
I denti mordano la terra nera
Noi gusteremo il giorno
Un giorno ancora
Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia Troia brucia Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia
Quindici uomini, quindici uomini e quaranta teste di porco
Quindici uomini, quindici uomini e quaranta teste di porco
Per gli anni che tu hai preso nell'assedio
Per gli anni tuoi che avanzano nel sole
Sono io il mio Minotauro
Divoro chi arriva fino a me
Sono io il mio Minotauro
Divoro chi arriva fino a me
Sono io il mio Minotauro
Divoro chi arriva fino a me
Chiuso nel mio labirinto
Divoro chi arriva fino a me
Zara degli dei
Zara degli eroi
Zara degli dei
Madre degli eroi
Zara degli dei
Madre degli eroi
Zara degli dei
La terra ti bacia
Brucia Troia Brucia Troia Brucia Troia Brucia Troia Brucia Troia Troia brucia Brucia Troia Troia brucia Brucia Troia Troia brucia Brucia Troia
Come io brucio per te...
04 Moskavalza (05:18)
Lichiu Venecka lichiu..
Harasciò Harascià Harasciò Harasciàààà
4,3,2,1 I Pajehalì!!!!
Moska Valza, Moska nella VODKA
Vodka nella VASKA, vaska nella MOSKA...
MEGALOPOLIS
Per l'Asia decollano
Le cupole d'oro
Woland che si invola
Sui banchini dell'Arbat
Libellule ronzano
Sulle punte carillonnano
Nel velluto del bolscioj!
BOLSCIOJ!BOLSCIOJ!!
Lenin come una mummia
Inuma dentro il marmo
Rubino del Cremlino
Mavskosky faraon!
I denti di Stalin
Mordono la notte
Torri babiloniche
Nel cielo fanno fiaccole
Sui talami pensili
Dell'Hotel Ararat
Rimbombano nelle cupole
I dettami degli TZAR!!ZAR!!
Nelle cripte discotecniche
Si fracassano gli ZAR Zar ZAR TAR Tar
Two Rome are fallen
Citviortaja nie budiet..
Busgatov sigtagatov
4,3,2,1..(c'tirie, tri, d'va, adin..) pAJEHALI
Gagarin nello spazio
Sovietsky superman
Il cosmo dentro il casco
A spasso va in sojuz
Occhi di matrioska
Sogno suprematista
Sorriso da ginnasta
Sorriso socialista
Arriva fino in cielo
L'eterna primavera
Starajo Starajà
DAVAI TAVARISH, DAVAI!!!!
...Dove volan le cicogne..
Vitsosky ha lasciato le cucine
In testa ha per aureola una chitarra
Majakowsky ha sparso a terra le cervella
Piotor ora regna su una caravella
La zigulì è finita
Kurkskaja in rimont
Idi venecka idi
SIBIRSKAJA KORONA
STARAJ A'MASKVA'
MOSKASKAYA CRISTALL
KAKAYA KRASSATA'
Inimiedlina vipiò
Dalle nuove catacombe
Megalopoli eurasiatica
Dai cunicoli elettrici
Dai fregi ciclopici
Scalinata dinamo
Respiro di 1 milione
S'impenna nei saloni
La piena del popol
Nelle nuove catacombe
Aspettando la bomba
Russian roulette METRO'
Cecenzi CIORNI
Uzbeki ciorni
Grusinzi CIORNI
Armiani ciorni
Cavkavki CIORNI, ciorni crna schopi
Propiska NIET
Milizia control-----SPASIBA
Spasiba bum bum!!
Tutto in una notte, tutto ì l'ultima notte
Paradiso artificiale
Aperto per 24 ore
Tutto in una notte, tutto è l'ultima notte
Succhiano la notte
Le vampire del night fly
Two hundred dollars
Chiavare veramente
Nei visoni tartari
Nei talami pensili
Chiavare veramente
3 hundred dollars
Chiavare veramente
4 hundred ...
4 3 2 1 pajeHali
MOSKA VALSKA MOSKA NELLA VODKA
VODKA NELLA VASKA VASKA NELLA VOLGA
VOLGA NELLA MOSKA
Ahi ahi ai ai
Col suo nero colbacco...
Ahi ahi ahi ahi...
PAJEHALI
11 Lanterne rosse (06:17)
Chi è che viene nella notte?
Chi viene nell’ombra?
Chi viene nella pioggia?
Chi si nasconde al lume?
E tremola la luce come in un lago di fata
A che punto eravamo del giorno?
Tutto è svanito attorno
Chi è che viene solo?
Chi viene nel buio?
In una barca nera trema come un cigno
Le ombre fanno e disfanno giganti
Nel cielo color dopo di pioggia
Lanterne rosse tremano aspettando l’ospite
Chi prima non è stato, ecco ora è venuto
Si troverà straniero, occhi lo vestiranno ancora
Ma tolta la tunica addosso quello che disse fu:
“Il drago è solo, gli uomini ne fanno un Dio
Il drago è solo, gli uomini ne fanno un Dio”
A che punto eravamo del giorno?
Tutto è svanito attorno
Un’aria ferma e discesa e non solleva ancora
L’Asia dietro al tifone nell’angolo dell’Udong
Chi è ha inciso la mia pelle delle sue parole?
Chi si è portato il buio e non mi lascia ancora
Un punto giallo ora trema, rapida luce di treno
Serpente di lucciole in corsa,
così nella notte tra i continenti corre il pensiero di te
Dove saranno gli occhi tuoi quando si chiuderanno i miei
Dove saranno gli occhi tuoi quando si chiuderanno i miei
13 Ovunque proteggi (04:56)
Non dormo, ho gli occhi aperti per te.
Guardo fuori e guardo intorno.
Com'è gonfia la strada
di polvere e vento nel viale del ritorno...
Quando arrivi, quando verrai per me
guarda l'angolo del cielo
dov'è scritto il tuo nome,
è scritto nel ferro
nel cerchio di un anello...
E ancora mi innamora
e mi fa sospirare così.
Adesso e per quando tornerà l'incanto.
E se mi trovi stanco,
e se mi trovi spento,
sei meglio già venuto
e non ho saputo
tenerlo dentro me.
I vecchi già lo sanno il perché,
e anche gli alberghi tristi,
che il troppo è per poco e non basta ancora
ed è una volta sola.
E ancora proteggi la grazia del mio cuore
adesso e per quando tornerà l'incanto.
L'incanto di te...
di te vicino a me.
Ho sassi nelle scarpe
e polvere sul cuore,
freddo nel sole
e non bastan le parole.
Mi spiace se ho peccato,
mi spiace se ho sbagliato.
Se non ci sono stato,
se non sono tornato.
Ma ancora proteggi la grazia del mio cuore,
adesso e per quando tornerà il tempo...
Il tempo per partire,
il tempo di restare,
il tempo di lasciare,
il tempo di abbracciare.
In ricchezza e in fortuna,
in pena e in povertà,
nella gioia e nel clamore,
nel lutto e nel dolore,
nel freddo e nel sole,
nel sonno e nell'amore.
Ovunque proteggi la grazia del mio cuore.
Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore.
Ovunque proteggi, proteggimi nel male.
Ovunque proteggi la grazie del tuo cuore.
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Altre recensioni
Di Basettoni1
"Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."
"Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."
Di clako
È un'altra dimensione che si materializza intorno al cuore...
Ogni canzone è avvolta da un'aurea di classicità, bellezza ed eterna epicità.