I War From A Harlots Mouth, da Berlino, sono al debutto (alle spalle hanno solo uno split con i Molotov Solution), ma sono animati dallo spirito giusto, quello che dovrebbe ardere nelle menti e nei cuori delle nuove generazioni di band. Volendo analizzare la condizione attuale dobbiamo riconoscere che gli strumenti (tecnologici e non solo) ci sono, al pari della memoria storica di decenni di suoni e generi, quindi - mettendosi nei panni di una formazione che esordisce - occorre avere ben presente che al fine di raggiungere livelli musicali interessanti (e non repliche o copie carbone) bisogna possedere capacità tecniche, spirito autocritico, il raziocinio necessario, la volontà di non limitarsi all'ovvio, determinazione e convinzione e forse anche soldi, ma questo è un diverso capitolo.

Troppo spesso ci troviamo al cospetto di gruppi, che si limitano per mancanza di coraggio o per evidenti carenze creative (magari anche supportati da una competenza strumentale accettabile), però è la compresenza di quei fattori a fare la differenza. A volte mancano, a volte non vengono fatti emergere, a volte (come nel caso di WFAHM) risplendono in tutta la loro lucentezza e consentono la creazione di opere meritevoli di attenzione come "Transmetropolitan". Undici brani (dove i titoli sono già indicativi di un certo modus operandi: "Fighting Wars With Keyboards", "If You Want To Blame Us For Something Wrong, Please Abuse This Song!" o "And In The Right To Make Mistakes, We May Lose And Start Again", ad esempio), che impastano grind/math-core iper cinetico, fraseggi jazz, brutal death, noise-core spacca ossa, una quantità ponderata di caos controllato e un'evidente complessità strutturale. Ma anche sorprese piacevoli, come il trip hop di "Trife Life". I riferimenti portano a nominare Dillinger Escape Plan, Meshuggah, Cephalic Carnage, Knut, Skinless e Cynic, però la via intrapresa è quella che sceglie di dare una lettura personalizzata, coerente e bilanciata tra le parti.

Potenzialmente possono andare pure oltre e sono convinto che introducendo una maggiore varietà e altre "derive sonore" (magari industrial) arriveranno in alto.

Elenco tracce e video

01   How to Disconnect From Your Social Surrounding in Half an Hour (01:59)

02   Heeey... Let's Start a Band! (03:11)

03   The District Attorneys Are Selling Your Blood (02:46)

04   Trife Life (01:23)

05   Fighting Wars With Keyboards (01:51)

06   Mulder (07:04)

07   Thousand Compliments, One Answer (03:28)

08   If You Want to Blame Us for Something Wrong Please Abuse This Song! (01:21)

09   Riding Dead Horses Is a Fuckin' Curse (03:11)

10   Transmetropolitan (03:36)

11   And in the Right to Make Mistakes, We May Lose and Start Again... (10:05)

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