La consapevolezza di iniziare a vivere. Il controllo delle proprie azioni. Questa è la vita adulta, questo è quello che succede dentro ognuno di noi quando ci si accorge di essere diventati grandi. Quando ci si accorge di essere cambiati, di essere diventati qualcuno di diverso. Di essere invecchiati.

Prima di tutto ciò, prima che l'innocenza e la spensieratezza finissero, prima di iniziare a vivere c'era l'infanzia.Dietro al primo disco dei Whane, band di Udine nata dalle ceneri degli Are We Real? c'è di base l'accaduto della nostra vita prima che l'età adulta subentrasse. Ci sono gli avvenimenti che accadono quando si è ragazzini, avvenimenti che nel bene e nel male forgiano la persona che diventeremo una volta cresciuti.

Diciotto minuti che hanno la consistenza dell'asfalto sciolto dal sole estivo. Diciotto minuti in cui è impossibile non muovere i piedi a tempo, non cantare ogni singola parola anche su una metropolitana gremita e puzzolente di vecchi che hanno totalmente perso il loro spirito di giovani pieni di speranze e sogni. Sono otto brani in cui ci si immedesima e ci si sfoga, si butta fuori dal nostro corpo di adulto tutto ciò che è rimasto del nostro passato di ragazzino adolescente e incazzato.

Un'emozionante quanto potente album che brilla di ispirazione, malinconia e rabbia. Ogni traccia è perfetta, ogni traccia è uno spaccato della nostra vita. In "Estetica ed Originalità" la band ci grida che abbiamo disperso ogni nostro sforzo verso un bersaglio sempre sbagliato. E alzi la mano chi, ripensando al passato, non ha rimuginato almeno una volta sulle decisioni prese, sulle cazzate fatte, sugli errori che ci hanno portato su strade impervie e difficili da superare. Alzi la mano chi non si emoziona nel sentire le parole della bellissima terza traccia "Il Bambino Con Le Mani Legate", uno dei brani in italiano più belli degli ultimi tempi e capaci di strapparci ricordi che avevamo voluto sotterrare.

Soli, nella nostra stanza arredata ancora come quando eravamo adolescenti, ci rimbombano in faccia le parole di questa band, di questo piccolo capolavoro italiano che ha ridestato la voglia di gridare, di sfogarsi, di lottare per tirar fuori il nostro vero spirito. Con il cuore squarciato da un’assillante vento infantile canteremo in coro un ultimo addio.E un giorno non troppo lontano saremo lì, davanti alla realtà, per sopprimerla assieme a tutte le nostre speranze e i nostri rimpianti. Il testo della tagliente title-track esprime tutto il senso dell'album dei Whane, il senso di spaesamento e confusione in un Paese in coma profondo. Il senso che scaturisce dalla grande realtà screamo nostrana, in veloce crescita grazie a tante piccole band capaci di tirar fuori dei dischi spettacolari come questo.

Se i La Quiete e i Raein hanno fatto partire tutto più di dieci anni fa, ora sono in molti ad urlare nella nostra lingua. Sono in molti a dimostrare come anche in Italia ci possano essere band screamo capaci di far esplodere qualcosa nel cuore. I Whane si aggiungono alla lista, con questo loro album breve, semplice e sincero. "Prima di Iniziare a Vivere" sa di onesta ribellione all'età adulta, di repressa rabbia verso una realtà inconsistente e incapace di crescere.

E' un disco bellissimo (e pure in free-download), e tutti dovreste fiondarvi ad ascoltarlo.

Carico i commenti... con calma