Copertina astratta e muta per 154 e non ce ne poteva essere di più appropriata Basta un ascolto e si capisce il perchè.

Capolavoro spartiacque, simbolo del passaggio dai '70 agli '80, manifesto del postpunk, 154 fa capire una volta per tutte che non ci sarebbe stato più spazio per le masturbazioni sonore del progressive e che l'hard rock aveva dato tutto (bisognerà attendere oltre 10 anni per vederlo rinascere amalgamato proprio con quel punk che ne aveva decretato la fine).
Il punk e la "nuova ondata" che ne seguì avevano fatto tabula rasa. Musica inaudita, futurista, spesso algida, robotica. Voce di un umanità già schiava della tecnologia, ma proprio per questo la sua voce filtrata dalla macchina è più forte ed espressiva.
Atmosfere dark "Indirect Enquries" "Single K.O." pop deviante "The 15th", "Blessed State","Map Ref. 41° N 93° W", visioni apocalittiche "Touching Display" e in apertura la bellissima "I Should Have Known Better" per un capolavoro che avrebbe influenzato tutta la new wave e non solo.

Da questo momento si entra nell'era contemporanea del rock.

Carico i commenti... con calma