L'uomo nero fuggì nel deserto e il cavaliere lo seguì...

Questa opera è il frutto di David Eugene Edwards, ex 16 Horsepower, che abbandonati i compagni si è gettato in questa avventura poetica e spirituale dai fortissimi toni mistici. "Consider the Birds" è un disco immenso, dai toni gotici e solenni, suonato da un altro uomo in nero degno di essere considerato alla stregua dei crooner più celebrati.

Si inizia con "Sparrow falls" ed è già gotico americano, ideale colonna sonora di un libro di Joe R. Landsale, con le sue storie di misteriosi e truci accadimenti in un Sud americano rurale e nascosto. Le percussioni sono il cuore di questo songwriting: "Speaking Hands" è una danza da guaritori intorno al fuoco, e i testi seguono uno flusso di coscienza a volte ispirato da dio altre volte da storie di vita quotidiana. Wovenhand d'altronde significa "mani giunte", ed è il manifesto di questo artista di culto già autore, come solista, di musiche per balletti in Belgio "Blush Music" e del primo stupefacente album a semplice titolo Wovenhand.
Il banjo attacca grattando in "The Finger" e il legame con gli originali 16 Horsepower qui si fa sentire enormemente, con i richiami al folk e l'uso di strumenti tradizionali. Tutto ha un'aura profondamente sacrale, solenne.

Se amate questo genere di cantautori e atmosfere non lasciatevelo sfuggire.

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