Arrivato in sala sono stato preso da un fremito. Un brivido mi percorse la schiena quando i titoli di testa, in nero sfondo giallo, sono finiti. Stava per cominciare il film che, senza esagerare, aspettavo da un'anno e mezzo.

La storia si sviluppa in un 1985 ucronico, ovvero un mondo frutto di una modificazione della storia a partire da un'avvenimento immaginario - in questo caso la comparsa di "supereroi" nei primi anni '40 in America-, in cui Nixon è stato appena eletto per la quinta volta, lo Zio Sam ha vinto la guerra in Vietnam grazie ai supereroi governativi (il Dr Manhattan e il Comico) e un'olocausto nucleare con l'URSS è programmato a "tra 5 minuti" sull'orologio dell'apocalisse. In questo contesto, in una notte di ottobre, un Comico è morto.

Edward Blake, alias il Comico, supereroe cinico e pseudo nazista,  è stato lanciato dal vetro infrangibile del suo appartamento. Ció di cui gli investigatori sono sicuri è che si tratti di un omicidio conseguente ad un a rapina. Ma Rorschach, eroe mascherato illegalmente ancora in attività, non condivide il loro avviso. Per indagare sull'omicidio ritrova i suoi compagni, molti dei quali avevano lasciato nel 1977 in seguito alla legge che regolamentava i supereroi: o diventavano dipendenti del governo (come Manhattan e il Comico) o smettevano di andare a picchiare la gente travestiti da buffoni. Allo stesso tempo, l'olocausto nucleare si prospetta tenebroso come fine degli eventi. Conosciamo cosí il Gufo, Ozymandias, Dr Manhattan, ..

Questo film, trasposizione del fumetto pubblicato nel 1987, sceneggiato da Alan Moore (già autore di V per Vendetta, From Hell, La lega degli uomini straordinari) e disegnato da Dave GIbbons, trova il suo punto di forza nella relativa fedeltà al fumetto. Le variazioni alla trama sono generalmente comprensibili, eccezion fatta per il finale, cha cambia totalmente il senso dell'opera.

Ma escludendo le scene finali, il regista ci ha un po' viziati. Solamente un'occhio attento poteva vedere i camion delle Pyramid Co. ed osservare la gente sullo sfondo e scorgervi un uomo dai capelli rossi col cartello "Il mondo sta per finire". La gente che viene a conoscenza della storia per la prima volta ci farà attenzione alla seconda o alla terza visione, come accade leggendo il fumetto. Mancano peró molti dei dettagli che rendevano l'opera più sfaccettata, come la storia piratesca (che sarà inserta come bonus nel Dvd), l'assassinio del primo gufo, il dialogo finale tra il Dr Manhattan e Veidt, .. ma non si poteva nemmeno fare un film di 5 ore: in questo modo il film contiene tutta la storia, ma ridotta all'essenziale.

Le tecniche che il realizzatore utilizza sono azzeccate: la pellicola è spinta verso un colore abiadito, che ci lascia ricordare la pagina di fumetto; le scene sono sempre collegate l'una con l'altra, non c'è mai una pausa. In generale, possiamo dire che il fatto di sviluppare il film (come il fumetto) su 2 o più livelli spaziotemporali e di moltiplicare i punti di vista è una mossa narrativamente perfetta. Degne di nota le scelte musicali, soprattutto nei titoli di testa che ripercorrono le attività supereroistiche durante 45 anni. Le canzoni risultano a volte di dubbio gusto, ad esempio in occasione del rapporto sessuale tra le nuvole (Alleluhia!), ma bisogna scorgerne il senso celato. Le canzoni allegre ci sono solo in presenza del Comico.

I temi che il film affronta sono gli stessi del comics, il più importante dei quali è la constatazione dell'assenza di barriere tra il bene e il male, che si incontrano e si mescolano. Questi supereroi ne sono l'esempio: nessuno è buono fino in fondo e nessuno è cattivo fino in fondo. In questo gioco relativistico il più personaggio più interessante è certamente Rorschach, che uccide i criminali, che non sopporta la decadenza dei costumi degli anni '80 e che non accetta mai il compromesso. Come gli altri supereroi non si mette più una maschera non per ideale, ma piuttosto per egoismo e sadicismo.

Concludendo, posso dire che questo film mi ha lasciato una bella impressione per l'idea che mi ero fatto in partenza, ovvero una rimanipolazione generale come in V per vendetta. Ció che mi rattrista è che credo che molti di quelli che andranno a vederlo non capiranno tutti i richiami morali, e lo prenderanno per un kolossal anomalo in cui i supereroi sono dei sadici.

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