È stata dura ma ce l'ho fatta, su internet sono riuscito a comprare questo cd del quale avevo letto tanto ma che non riuscivo a procurarmi. Gli Zero Hour sono una progressive technical metal band proveniente dalla Bay Area di San Francisco, zona famosa per ben altri tipi di bands... Questo "The Towers Of Avarice" è il loro secondo full-lenght album, dopo l'omonimo esordio di due anni prima. Il genere preciso del disco in questione è particolare: se mettete "Metropolis Part II" dei Dream Theater da un lato e "A Sceptic's Universe" degli Spiral Architect dall'altro, gli Zero Hour si posizionano verso il centro, leggermente spostati verso la band norvegese. Infatti c'è tanto technical metal in quest'album, e questo è testimoniato dalla prevalenza di suoni poco melodici e molto sperimentali. Le cose che però riavvicinano la band verso lidi prog più classici sono una buona capacità di interrompere le atmosfere più ruvide con intermezzi più lenti e digeribili e una voce molto classica. I suoni sono piuttosto diretti, le chitarre spiccano con il loro gain durissimo e leggermente sporco, che si contrappone ad un suono di basso molto pulito (ma anche esso bello in evidenza per il volume di registrazione volutamente alto); la batteria ha dei suoni molto effettati, simili a quelli di "Images And Words" dei Dream Theater.
Caratteristico il concept dietro a questo lavoro, mi è difficile riassumerlo in poche parole, perciò prenderò a prestito una altrui definizione (abilmente tradotta dal sottoscritto =D): "Un concept che parla di persone che combattono contro l'oppressione in un futuro distopico regolato da un'oligarchia". Forse non troppo originale, ma efficace. Il principale merito di questa musica è di riuscire a trasmettere un forte senso di tensione, smorzato a volte dai già citati cambi di climax, ma sempre pronto a ripresentarsi con le ritmiche taglienti del lavoro dei musicisti.
In sintesi un disco non facilissimo, adatto ad orecchie già abituate a questo genere di musica, che nonostante la scarsità di melodia lascia trasparire un buon gusto compositivo, oltre all'innegabile qualità tecnica della band. Consigliato ad appassionati e curiosi.
Elenco e tracce
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sfascia carrozze
25 nov 05Giorrrrrgio
25 nov 05Anonimo
26 nov 05Un disco da nonprendere nemmeno in considerazione.
Ogni tanto mi chiedo perchè vengano pubblicate certe recensioni.
Imbarazzante.
Giorrrrrgio
26 nov 05Anonimo
10 ago 06ThirdEye
17 ott 06Pulp
4 nov 06acqualife
14 giu 08