Stando così le cose, musicalmente parlando, l'impressione (verrebbe da dire certezza) è quella che i 36 Crazyfist potrebbero sciogliersi e nessuno, diciamo pochissimi per non essere cattivi, se ne accorgerebbe o comunque ne avvertirebbe la mancanza. Meno che mai dopo aver ascoltato il loro nuovo disco, il primo a venire pubblicato dalla Ferret, dopo tre lavori licenziati dalla Roadrunner Records, che li ha scaricati, a seguito di vendite che sono andate proporzionalmente calando con il trascorrere degli anni e rispecchiando (il che è sinonimo di un minimo di giustizia...) il valore qualitativo discendente delle release della band originaria dell'Alaska e poi ricollocatasi a Portland (Oregon).

Dall'analisi delle undici tracce di "The Tide And Its Takers" si evince come sia la confusione mentale a regnare nelle teste dei quattro musicisti, perché quando si smarrisce la propria identità (forse anche in considerazione del fatto che tale identità era stata clonata o mutuata da identità altrui) e non si è in grado di ritrovarla si finisce per comporre brani come quelli qui contenuti, dove si cerca di pescare a destra e a manca pur di piazzare almeno un paio di colpi decenti.

Ma nemmeno così facendo producono qualcosa di significativo e non è sufficiente affidare il mixing al maestro Andy Sneap per risollevare le sorti di un album moribondo. Tra new metal melodico, ballate, hardcore emotivo, screamo, metal-core e pure un po' di thrash (visto che adesso tira), quasi che volessero nascondere il disorientamento dietro una diversità sonora di facciata, che in realtà cela solo molta prevedibilità e una continua ricerca della facile orecchiabilità.

Elenco tracce testi e video

01   The All Night Lights (03:31)

02   We Gave It Hell (03:12)

03   The Back Harlow Road (04:10)

04   Clear the Coast (03:22)

05   Waiting on a War (04:07)

06   Only a Year or So... (03:39)

07   Absent Are the Saints (03:50)

WITH SO MANY WORDS WE STAND UPON OUR DREAMS,
WITH ALL THE HELL AROUND,
ITS EXACTLY WHAT IT SEEMS,
LYING AT THE BORROM WE CAN'T DERIVE OUR FATE,
In the dead of night, absent are the saints.

CHANGED MEN, WILL CHANGE...
There's only two kinds,
One with truth within,
and ones with plague inside...

I don't wana see it all come crashing down,
down in the ocean.
Altering the course,
untangle this weight and send off the poisons.

Moutain size the pain,
if ceased would bring us sound.
No clarity to shape the lost all went unfound,
But with hope of man,
shine faith from all unseen.
Braided hands that reach for nothing but belief.

CHANGED MEN, WILL CHANGE...

HOPE LIVES UNLOST, GAIN STRENGTH AT ALL COSTS...

ABSENT ARE THE SAINTS...
ABSENT ARE THE SAINTS...

08   Vast and Vague (04:14)

09   When Distance Is the Closest Reminder (03:45)

10   Northern November (05:00)

11   The Tide and Its Takers (04:02)

Carico i commenti...  con calma