Ci sono band che sono snobbate dai più e al contempo adorate dai più. Band che alla fine hanno segnato tutti, quantomeno quelli di una certa epoca: punk, metallari, quelli che poi un po' hanno smesso di asoltare musica, skinhead, alt's... Ecco gli 883 sono una di quelle.

Il fatto è che una persona può ascoltare Fabri Fibra e i Dream Theater, i Bull Brigade o Baglioni, ma gli 883 sono quasi un minimo comune multiplo. E non è poco, perché quando ti metti a analizzarli a modo, ti rendi conto che il motivo per cui sono stati così profondi nel solco che hanno lasciato in una generazioni di ascoltatori, è che forse loro stessi erano più profondi di quello che voleva sembrare, e sembrava. Ci si rende conto che i loro testi spesso parlano, sì, di una dimensione a cui siamo abituati, che diamo per scontata, però... forse la diamo anche troppo per scontata: ci sono riflessioni, ricordi, quel misto di spensieratezza e malinconia, volendo chiamarla così, che solo da ragazzi si prova. Ecco, magari è nascosto, magari uno non ci fa caso ai temi di cui si parla, ma non si può negare che siano trattati. Perché poi è vero, non hanno fatto il grande inno di protesta civilmente impegnato, ma - per fare un esempio - a me fare una canzone che riesce a metterti il magone addosso per quelle serate di provincia in cui ti rendevi conto che stavi buttando, ma forse invece no, la tua vita non mi sembra poco. Va bene, poi ci sono anche le canzoni dove "un sigaro è solo in sigaro", ma in fondo non stiamo mica palrando di un trattato di sociologia, è un disco pop-rock, giusto?

Con una a mio avviso consistente maturazione rispetto alle prime canzoni composte, ci si approccia quindi a questo disco. Disco che in realtà parte in sordina, con un'opener carina ma nulla di più. Tutt'altra pasta "Sei un mito": qua il testo parla di un ragazzo e una ragazza che stanno bene insieme "senza paranoie". E uno dice "ecchiccazzosenefrega?" No ecco, quanti brani parlano di amori non veri, di sogni melliflui? Questo no, questo è un sogno vero, segno di un rapporto vero con una certa dimensione giovane. Non è affatto un tema scontato. E la parte musicale? Kiko Loureiro disse che "è molto più facile creare una suite complicata che una grande canzone pop". Attenzione eh, una grande canzone pop, non le minchiate di Sfera Ebbasta. "Non ci spezziamo" vira verso lidi più rap, con un testo non originale ma che si lascia ascoltare. "Come mai" è un buon pezzo fatto con mestiere e delle buone melodie; non il mio preferito, ma capisco che possa piacere molto. Fenomenale "Rotta x casa di Dio": il ritratto di un'adolescenza passata non nelle feste alla moda, ma in serate atipiche, divertenti, cazzare eppure sempre patinate dall'opprimenza del provincialismo (in questo senso il brano principe è "Con un deca"). Ritornello da manuale. La title-track è la punta di diamante. È la punta di diamante perché ti rendi conto che è lo stessa tema che i Virgin Steele trattano in "Blood and Gasoline". Più o meno. Un ragazzo che perde la sua amata, ma prende di petto la vita, senza menate, va avanti, come un cowboy che se ne infischia della previsione che gli ha fatto lo sciamano. Che forse alla fine non sta cercando una donna, ma sé stesso. Non indimenticabile la successiva "Ma perché" per tornare alla grande in pista con "Weekend", brano malinconico e "oscuro", che racconta di finesettimana noiosi e pregni della consapevolezza che non si stava facendo nulla. Chiamatemi romantico, chiamatemi scemo, ma a me un brano così dà veramente le vibrazioni che vuole dare. Come si fa a negare l'intuizione ingenua di parlare di una cosa così? Potevano parlare di un sacco di argomenti che sembravano scontati almeno quanto questo, invece no: quelle serate avevano lasciato negli 883 un segno profondo e loro le misero in musica. Ancora alti livelli con "Cumuli": forse non eccelsa musicalmente, ma con un testo crudo che parla di droga, di come distruggessei gruppi di amici. Finalone solido e ruffiano affidato alla famosissima "Nella notte".

Che dire ancora? Gli arrangiamenti sono fatti da gente che li sa fare, mi sembra innegabile, e i testi, beh ne abbiamo parlato abbastanza.

Gli 883 non si ripeteranno più a questi livelli, così come l'opera precedente non era a questi livelli. Voto: 90/100.

Elenco tracce testi samples e video

01   Il pappagallo (03:36)

02   Sei un mito (05:07)

Tappetini nuovi, Arbre Magique
deodorante appena preso che fa molto chic
appuntamento alle nove e mezza ma io
per non fare tardi forse ho cannato da dio
alle nove sono gia' sotto casa tua.

Tu scendi bella come non mai
sono anni che sognavo 'sta storia lo sai
sento il cuore che mi rimbalza in bocca e tu
con un body a balconcino che ti tiene su
un seno che cosi' non si era mai visto prima.

(Chorus)
SEI UN MITO, sei un mito per me
sono anni che ti vedo cosi' irraggiungibile
sei un mito, sei un mito perche'
tu per tutti noi sei la piu' bella ma impossibile.

Ancora adesso non capisco perche'
hai accettato il mio invito ad uscire con me
forse perche' tu non sei quel freddo robot
che noi tutti pensavamo tu fossi pero'
l'importante e' che adesso siamo qui insieme.

Appoggiati al tavolino di un bar
scopro che oltretutto sei anche simpatica
nonostante tu sia la piu' eccitante che
abbia visto in giro sono a mio agio con te
ordiniamo un altro cocktail poi si va via.

(Chorus)

Quasi esplodo quando mi dici: "Dai,
vieni su da me che tanto non ci sono i miei."
Io mi fermo a prendere una bottiglia perche'
voglio festeggiare questa figata con te
anche se forse non mi sembra neanche vero.

E' incredibile abbracciati noi due
un ragazzo e una ragazza senza paranoie
senza dirci "io ti amo", "io ti sposerei"
solo con la voglia di stare bene tra noi
anche se soltanto per una sera appena.

SEI UN MITO, sei un mito per me
perche' vivi e non racconti in giro favole
sei un mito, sei un mito perche'
non prometti e non pretendi si prometta a te...

03   Non ci spezziamo (03:07)

04   Come mai (feat. Fiorello) (04:16)

05   Rotta x casa di Dio (04:53)

Si era detto otto e mezza puntuali al bar
pero` lo sapevamo gia`
che tra una cazzata e l`altra c'è Cisco che
passa in bagno un`eternita`
tutti in macchina la festa e` lontana e poi
la le tipe ci aspettano
oh ragazzi tranqui questa e` una botta sicura
basta che non ci perdiamo

Rotta per casa di Dio
stiamo volando alla festa
Rotta per casa di Dio
e siam gia` la con la testa
e le troveremo gia` sulla porta e poi
con il tacco alto e la gonna corta e noi
con il groppo in gola e il cuore che batte
le faremo ballare per tutta la notte

Cisco addocchia la cartina e poi dice "no"
stiamo andando a fanculo
te l`ho detto dovevamo girare la
guarda sono sicuro
lo sapevo che sarebbe finita cosi`
siamo teste di cazzo noi
basta uscire piu di dieci chilometri
che noi stronzi ci perdiamo

Rotta per casa di Dio
ci stiam perdendo la festa
Rotta per casa di Dio
e stiamo uscendo di testa
non le troveremo piu` sulla porta e poi
niente tacco alto ne` gonna corta e noi
con il groppo in gola e il cuore che batte
ci faremo menate per tutta la notte

(instrumental)

Con le faccie tese tutti incazzati neri
e con le pive nel sacco
persi in queste strade che sembrano sentieri
stanotte niente di fatto
avvistiamo da lontano un cavalcavia
ci sara` un`autostrada la
appena entrati dal casello come per magia
ecco appare un autogrill

Rotta per casa di Dio
ci siam fottuti la festa
Rotta per casa di Dio
pero' che notte diversa
tutti con in mano birra e camogli e poi
senza fidanzate troie né mogli e noi
quattro deficienti a fare cazzate come non succedeva
da un pacco di tempo
Rotta per casa di Dio
ma chi la caga la festa
Rotta per casa di Dio
stanotte non l'abbiam persa
tutti con in mano birra e camogli e poi
senza fidanzate troie né mogli e noi
quattro deficienti a fare cazzate come non succedeva
da un pacco di tempo

(instrumental)

Cristina xxx87

06   Nord sud ovest est (04:30)

Ma perch� sei andata via
Mi son persa nella notte
perch� non m'hai detto che non eri mia
Non lo so
sar� il vento o sarai tu
la voce che risponde ai miei perch�
Dai galoppa pi� che puoi
Corri vai non ti fermare
che di strada ce n'� ancora tanta sai
Si lo so
vedo una cantina che
mi potr� toglier sete e polvere
Lancio qualche peso al cantinero
Che non parla mai
accanto a me c'� un gringo, uno straniero
mi chiede "Man, dove vai?"
NORD SUD OVEST EST
e forse quel che cerco neanche c'�
NORD SUD OVEST EST
star� cercando lei o forse me
Tra deserto e prateria
Ma perch� ti sei fermato
Ero stanco ed affamato, amica mia
Si lo so
le capanne, una trib�
dal basso lo stregone guarda in su
"Uomo bianco, vieni qui"
Stai attento non ci andare!
"Posso leggerti il futuro se lo vuoi"
Di di no!
Gli sorrido, dico "OK"
nei sassolini osserva i fatti miei
Viso pallido, ti sta ingannando
non la troverai
sono mesi che stai cavalcando
dimmi dove andrai
NORD SUD OVEST EST
e forse quel che cerco neanche c'�
NORD SUD OVEST EST
star� cercando lei o forse me
La citt� � in festa e tu
Finalmente sei arrivato
hai lo sguardo scuro non mi guardi pi�
Si lo so
il caballero accanto a te
perch� ti sta abbracciando e guarda me
Accarezzo un po' la colt
Dio ti prego non lo fare!
poi mi giro, guardo il cielo, dove andr�
Adios, mi amor!
ballan tutti intorno a me
sotto i colori delle lampade
Ed il vento mi sta sussurrando
non ti fermerai
c'� qualcuno che ti sta aspettando
tu sai dove andrai
NORD SUD OVEST EST
e forse quel che cerco neanche c'�
NORD SUD OVEST EST
star� cercando lei o forse me

07   Ma perché (03:25)

08   Weekend (03:48)

09   Cumuli (04:59)

Moto da cross
tu eri capace e io no
zundapp su in due,
io e te
cercando la tettona a Barona che
non c'era mai (seeeeeeee)
Tosti da Dio
convinti che il futuro era nostro
a casa mia, io e te
a ridere dei porno di mio pap�
che "pirle" noi due
Poi col tempo forse ti ho perso un po'
ti vedevo in giro a sbatterti
mi chiamavi solo per prestiti
ti guardavo in faccia e non eri tu
Cumuli di roba e di spade
per riempire il vuoto dentro di noi
cumuli di xxxxx tuoi
per riempire il vuoto nei xxxxx tuoi
cumuli di roba e di spade
per dividere le linee tra noi
cumuli di brutte storie
il vecchio "figlio di xxxxxxx" dov'�!

Il marted�
di carnevale a uova e farina
seduti l�, io e te
a far brillare raudi e micette e poi
scappare da Dio (seeeeeee)
Le donne e noi
amare una e dopo due giorni
rompersi gi�, si perch�
per noi la compagnia era tutto e pi�
una necessit�
Poi col tempo forse ti ho perso un po'
ti vedevo in giro a sbatterti
mi chiamavi solo per prestiti
ti guardavo in faccia e non eri tu
Cumuli di roba e di spade
per riempire il vuoto dentro di noi
cumuli di xxxxx tuoi
per riempire il vuoto nei xxxxx tuoi
cumuli di roba e di spade
per dividere le linee tra noi
cumuli di brutte storie
il vecchio "figlio di xxxxxxx" dov'�!
Eccoti qui
contento che ti abbiamo aspettato
racconta un po', che cos'�
che ti facevan fare in comunit�
siam fieri di te (seeeeeee)
Si che lo so
che c'� ogni tanto la tentazione
ti passer�, si per�
il vuoto credo che non si riempia mai
per tutti � cos�
Si perch� � un po' il vuoto di tutti noi
ci sbattiamo tanto per chiuderlo
ci proviamo e non ci riusciamo mai
allora tanto vale conviverci
Cumuli di roba e di spade
non ti servono a un xxxxx lo sai
cumuli di xxxxx tuoi
ci son sempre e cancellarli non puoi
cumuli di roba e di spade
non ti riempiono quel vuoto lo sai
tanto quello non si riempie mai
perch� forse fa un po' parte di noi

10   Nella notte (04:21)

Ragazzine vestite da modelle
Tacchi a spillo e sguardo da star
Rifiutano sempre perché sono belle
E restano sole al banco del bar.
Le copie si baciano come nei film
Poi si tradiscono dopo un'ora
"Ma perché lei va con quello lì"
Dice l'uomo solo col cuore in gola.

In questo regno dove tutto è permesso
Lasciati andare e vedrai
Che anche se non cambia niente è lo stesso
Tu ti divertirai

Nella notte
Un ritmo che ti prende
Nella notte
Ti sembra di volare
Nella notte
Che batte, batte, batte
E che ti porta via lontano.

Tu sei carina bevi qualcosa
Quasi sicuro lei non verrà
Sei qui da sola ti porto a casa
No mi accompagna quel biondo là.
Loro vanno in discoteca solo per ballare
Poi passano le ore appoggiati a un muro
Abbronzati come vecchi lupi di mare
Bicchiere sempre in mano e sguardo da duro.

In questo regno dove tutto è permesso
Lasciati andare e vedrai
Che anche se non cambia niente è lo stesso
Tu ti divertirai

Nella notte
Un ritmo che ti prende
Nella notte
Ti sembra di volare
Nella notte
Che batte, batte, batte
E che ti porta via lontano.

Uomini con macchine lunghe e costose
Per alcuni una carta d'identità
Poi però rimangono molto delusi
Se la ragazza proprio non ci stà.
Uomini che si raccontano avventure
Sanno che nessuno poi ci crederà
Giovani donne decise e sicure
Scoppieranno in lacrime se lui non verrà.

In questo regno dove tutto è permesso
Lasciati andare e vedrai
Che anche se non cambia niente è lo stesso
Tu ti divertirai

Nella notte
Un ritmo che ti prende
Nella notte
Ti sembra di volare
Nella notte
Che batte, batte, batte
E che ti porta via lontano.

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Altre recensioni

Di  otrebla86

 Le uniche chitarre distorte presenti in questo album sono su "Rotta X casa di Dio" e "Cumuli"; gli elementi caratterizzanti questo lavoro sono il grande uso di sintetizzatori.

 Un cd di canzonette pop semplicissime ma comunque divertente, sia nei testi che nella musica, un cd che starà sicuramente a cuore a ogni appassionato di Max che si rispetti.