Cos'è Una Compilation? Una raccolta di canzoni di un singolo artista o di vari artisti! Quando collegata nel secondo caso, la maggior parte delle persone pensa a orride canzoni buttate alla rinfusa senza capo ne coda! Nel primo caso si pensa ad un qualsiasi "Best Of".

Oggi vi parlerò di una compilation fatta dalla "Pop Narcotic" casa discografica di Boston ormai scomparsa nella nebbia degli anni '90, il titolo è "Why Do You Think They Call It Pop?" un doppio vinile da 10 pollici (giallo e rosa) che contiene delle piccole perle di quel Pop-Rock dimenticato e portato alla ribalta di recente con gruppi Revival-90, un disco studiato diviso in 4 distinti lati, ogni lato con un titolo rappresentativo delle canzoni e dei gruppi presenti in esso.

Il primo lato del vinile si intitola "Pop Side" ed è infatti il lato più popeggiante, passano "Hot Stuff" dei "Sleepyhead", "Pennysylvania" dei "The Dambuilders", "Yeah!" dei "Small Factory" e "Sunburned  (Life's Beach)" dei "Versus", l'ultima sicuramente la migliore coretti Jungle Pop in salsa Hardcore Melodic Punk ancor più "Melodic" del West Coast Hardcore, la prima traccia (cover dei Rolling Stones) è forse la più punkeggiante, mentre la seconda è una breve traccia quasi parlata che ricorda un misto tra Nirvana e My Bloody Valentine entrambi ridotti all'osso, senza vere urla e chitarre graffianti i primi, e senza sogno e "wall of sound i secondi; la terza traccia sempre con un ritmo incalzante e con dei coretti che potrebbero ricordare i gruppi brit pop.

Il secondo lato si intitola "Narc Side" e sono i "Polvo" con la strumentale "Colonial Arms" che sicuramente da lustro all'intero disco, la canzone è schizzata e l'atmosfera è abbastanza malata cita senza tanto nascondersi il post-rock, la seconda traccia è "Sunburn" dei "Monsterland" traccia che riprende a mani aperte lo shoegaze aggiungendoci rabbia in questo sogno non più soffice e morbido, ma a doppia velocità con lampi improvvisi; "Leap Into My Velvet Arms" dei "Wingtip Sloat" chiude il lato, sempre con rimandi post-rock, un basso potente all'inizio, poi via con una chitarra dissonante, una batteria dissacrante e un cantato parlato, che lascia spazio ad un finale che riprende l'inizio ma stavolta con un finale climax.

Il terzo lato si intitola "Cot Side", subito troviamo gli "Helium" con "In A Little Box" dovevano ancora raggiungere quelle vette cupe di "The Dirt Of Luck" dell'anno successivo, la canzone si posa su un ritmo folkeggiante, il cantato femminile la rende seducente e le chitarre distorte, spesso in feedback creano un'atmosfera quasi d'epicità; Continua questa atmosfera Alt/Pop-Rock con "Let Me Go" dei "Ruby Falls" , l'ultima traccia "Airplane" delle "Twig"  è la più Twee Pop, una specie di "Tiger Trap" con cori alla brit pop; questo lato si può sicuramente definire "Femminile".

Il quarto lato si intitola "Tick Side", subito ci sta una Cover di "50 Ways To Leave Your Lover" scritta da Paul Simon dei "Simon & Garfunkel" , un verso molto caldo (anche grazie alla voce e al basso dominante) e un ritornello esplosivo, nel finale spazio a feedback dissacranti; "Friction->Ali Baba" è la seconda traccia dei "Kudgel" , un Noise-Rock , una voce molto rauca al limite del parlato, con un altro finale ricco di feedback più corrosivi della traccia precedente (simpatico nell'inserto al posto dei componenti della band c'è la ricetta di una pietanza chiamata Kudgel, appunto); Chiude a mio avviso questo fantastico disco "Black Fuel Incinerator" dei "Grifters" un altro bel pezzo Noise, voce che si sente appena nella nebbia delle chitarre che lavorano spesso d'armonici artificiali, nella parte centrale si può anche apprezzare il basso che naviga tra i feedback delle chitarre.

Alcuni di questi gruppi hanno raggiunto una piccola fama di nicchia, altri sono spariti nella complessità della musica mainstream e non, ho cercato di dare spazio e voce a tutte le band inserite in questo disco; è sicuramente un piccolo oggetto di un culto minore, quello di un alternative pop/rock in salsa lo-fi, che la maggior parte dimentica perchè: alcuni seguivano le vicende Alternative Mainstream, altri approcciavano l'Hardcore Melodic Punk, che è esploso proprio in quel 1994, Pop in alta fedeltà c'era per tutti i gusti e chi voleva restare estraneo da tutto il Mainstream, seguiva Post-Rock, Rap o L'Elettronica d'Avanguardia! Per chi vuole conoscere realmente bene tutto quello che gli anni 90 hanno lasciato lo consiglio caldamente (se lo trovate), per gli altri basta il tubo.

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