Gli americani Acetone in "Cindy" del 1993 potrebbero sembrare un gruppo confuso sulla strada da seguire. Dividono nettamente l'album in due parti, due facce della medaglia divise dallo strumentale "Intermission", spartiacque fra le due anime musicali del gruppo.

Credetemi gli Acetone sono tutto ma non confusi e lo dimostrano pienamente con la loro musica.

Si parte con la magnifica "Come On", sonnolente ballata sporcata da una splendida chitarra leggermente distorta.

A parte questa dolce parentesi tutto il lato A mette in luce la loro anima più energica. A partire da "Pinch" dove appare il Neil Young più elettrico e riaffiorano ricordi lontani dei Dream Syndicate, fino all'ipnotica "Endless Summers".

Dopo il poco interessante strumentale "Intermission" abbiamo di fronte un gruppo diverso.

I giri scendono, veniamo colti da una dolce sonnolenza, una narcosi.

I Velvet Underground più rilassati, i Television meno nevrotici, il Neil Young più riflessivo, i Codeine, lo SLOW CORE, fatti suonare in un placido caldo pomeriggio estivo.

Questo e tutto quello che ci sta in mezzo troverete nel lato B di "Cindy".

Un grande disco assolutamente da rispolverare.

Carico i commenti... con calma