Secondo capitolo dopo "Acceleration" del 2004 per i norvegesi Age Of Silence, questa volta si tratta di un EP di sole tre tracce.

"Complications - Trilogy of Intricacy" è un album (mini) che vuole essere abbastanza diretto, d'altronde non deve essere molto facile dire tutto quello che si ha da dire in poco più di un quarto d'ora, il gruppo si gioca subito tutte le cartucce che può sparare. Nonostante però i propositi il risultato è buono ma non entusiasmante. La tecnica è molto buona (Ineccepibile Hellhammer, ormai non c'è più nulla da aggiungere su di lui) e molto bravo a mio avviso Andy Winter alla tastiera, forse lo strumentista che mi ha maggiormente colpito. Il resto però sembra quasi solo un contorno, tutti strumenti ben suonati, ma che danno molto la sensazione di "compitino" svolto giusto per prendere la sufficienza.

La voce è particolare, molto spesso filtrata. Sembra quasi "sintentizzata" in certi passaggi, effetto che personalmente fa storcere un po' il naso, ovvio che se si è appassionati di voci filtrate allora si troverà il lavoro del singer di alto livello.

In conclusione un lavoro che raggiunge la sufficienza, ma troppo sciapo per ottenere qualcosa di più.

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